Calolzio, Ghezzi a 100 giorni dalla riconferma: 'Molti cantieri, ma quanta burocrazia! In stazione problemi noti già da anni'
100 giorni (e qualcosa in più). Tanto è già passato dalla rinconferma quale sindaco di Calolziocorte di Marco Ghezzi, rieletto il 15 maggio scorso con un buon vantaggio in termini di voti sugli "avversari" e tornato subito al lavoro per proseguire quanto fatto nel primo mandato. Abbiamo colto l'occasione di questo primo "traguardo" temporale per sottoporgli qualche domanda sui temi più al centro del dibattito nel capoluogo della Valle San Martino, dai cantieri aperti alla questione sicurezza sulla quale si sono accesi con forza i riflettori proprio nei giorni scorsi dopo l'omicidio in stazione del 23enne Malcom Mazou Darga.
Il sindaco Marco Ghezzi
- Sindaco, primi 100 giorni post riconferma: si sta ancora chiedendo “chi me lo ha fatto fare?”
No, mi è rimasto ancora un po' di entusiasmo e voglia di fare, ma è davvero deprimente subire i tempi infiniti della burocrazia, che peggiora invece di migliorare.
- Battute a parte, la sua rielezione è stata netta. Come si è spiegato un risultato del genere?
Sì sul risultato ero abbastanza certo, perché abbiamo fatto tanto. E la gente più attenta se ne è accorta. Nemmeno io avevo avuto contezza delle cose realizzate. Solo quando ho cominciato a scrivere il report, che purtroppo non è arrivato a tutte le famiglie per ritardi vari, persino io mi sono meravigliato del gran lavoro fatto. Tanto che ho dovuto togliere dalle pagine tanta roba.
- Nel mentre, sono partiti i lavori del primo lotto alla scuola primaria di Foppenico. Sarà quello l'intervento caratterizzante del mandato Ghezzi bis?
Quello più oneroso sicuramente. A dimostrazione del grande impegno per la scuola messo in campo dall'Amministrazione, a cui abbiamo destinato gran parte delle risorse disponibili, e non solo per le infrastrutture. Completeremo finalmente anche l'ampliamento della scuola di Sala e stiamo già realizzando importanti interventi di manutenzione straordinaria sulle altre, oltre a quelli fatti nei cinque anni precedenti.
- In tema giovani, le opposizioni la sollecitano a interventi che vadano oltre l'edilizia scolastica. Cosa concretamente l'Amministrazione comunale può fare per arginare il disagio e offrire opportunità ai ragazzi?
Vogliamo offrire spazi e strutture aggiuntive per attività sportive, carenti sul territorio. Ci stiamo già lavorando. E poi dovremo trovare le risorse per un nuovo centro di aggregazione, che però dovrà funzionare con criteri diversi da quello chiuso qualche anno fa per il numero ridotto di aderenti.
Un'immagine d'archivio delle roulotte al Lavello
Se avessi il potere ne impedirei l'accesso. Oggi possiamo solo emettere ordinanze di sgombero entro 48 ore. Il problema è che le carovane si alternano. Tra l'altro è un gran lavoro per gli uffici perché ogni volta le persone vanno identificate e c'è tutta una procedura da rispettare. Le normative non ci consentono di fare di più. Con l'installazione progressiva di sbarre nei pressi di tutti i parcheggi del lungofiume cercheremo di evitare fisicamente l'accesso ai parcheggi. Ma senza un intervento legislativo ad hoc è impossibile fare di più.
Lo scavo di Calolzio della Lecco-Bergamo in una foto di qualche anno fa
Resto convinto che un'alternativa al semaforo di Vercurago esista, e se l'Amministrazione Comunale vorrà riparlarne, eventualmente anche con il Sindaco di Lecco, io sono sempre disponibile. Ma ci vuole la volontà. Quanto alla variante della ex 639 credo che avremo molto presto notizie. Io certamente chiederò garanzie anche sul terzo lotto, chiamato "Lavello", per ora tracciato solo sulla carta.
- Ha annunciato di aver smesso di andare a caccia di bandi perché il comune non ha le forze – in termini di personale – per seguire poi gli interventi. Quanti sono i “cantieri aperti” e quanto è sgualcito l'organico comunale?
Faccio l'elenco dei più importanti: oltre ai vari cantieri delle scuole, il parcheggio di Foppenico, la riqualificazione dell'area adiacente al monastero del Lavello, il nuovo impianto di illuminazione a basso consumo del campo del centro sportivo e quello del municipio, il collettore delle acque meteoriche a Sopracornola, i lavori di messa in sicurezza del Carpine e della frana di Favirano. Siamo in graduatoria (al 39° posto) per un finanziamento da circa due milioni per le scuole e da circa un milione e mezzo per una nuova palestra. L'assurdo è che i soldi PNRR per la Lombardia su questi bandi sono bastati solo per pochi comuni e gli altri, come il nostro, pur avendo progetti approvati e addirittura cantieri aperti, devono aspettare uno scorrimento in graduatoria. Assurdo. Il Comune di Calolzio 15 anni fa aveva più di 80 dipendenti, oggi sulla carta poco più di 60 per i limiti del patto di stabilità interno e perché è difficile trovare figure interessate. Nel frattempo la burocrazia è aumentata. Questo basta, credo, per rispondere alla domanda.
Uno degli spazi interni del nuovo comando di Polizia Locale in zona stazione
La criticità della Stazione non è una notizia. La questione è stata sollevata dal Comune più volte ai vari tavoli istituzionali. Ora credo che sia il momento che chi ha più potere di me metta in campo interventi risolutivi. Per parte nostra abbiamo spostato la sede della Polizia locale proprio all'interscambio per avere un presidio e abbiamo realizzato un nuovo impianto di videosorveglianza che controlla tutta l'area attorno (e l'intera città). Per le sue caratteristiche la stazione di Calolziocorte è il crocevia di varie linee di treni e bus, e pertanto è il punto di incontro di personaggi non residenti, di cui faremmo volentieri a meno, che poi si distribuiscono sul territorio comunale, in particolare sul lungofiume, per le varie attività illecite. Le Forze dell'Ordine fanno quello che possono, ma le leggi sono troppo garantiste. Così la spuntano i delinquenti, che si fanno beffe delle istituzioni. In ogni caso, nel Comitato Ordine e sicurezza convocato in Prefettura si è deciso di intensificare i controlli nell'area della stazione e sono stati chiesti a Ferrovie e Trenord alcuni interventi come la chiusura del sottopasso nelle ore notturne, prospettando la possibilità di installare dei tornelli per impedire l'ingresso a persone prive di biglietto con annessa telecamera per poter procedere al riconoscimento, previa fattibilità tecnica.
- Avesse la bacchetta magica cosa regalerebbe a Calolzio? Senza, cosa spera di riuscire a realizzare da qui alle prossime elezioni?
Con la bacchetta, un nuovo centro sportivo degno di Calolziocorte e l'eliminazione delle sacche di degrado e illegalità presenti in alcune zone della città, come il lungolago. Senza bacchetta, tutto dipende dalle risorse su cui potremo contare. Sicuramente finiremo tutti i cantieri aperti ed in programma.
A.M.