Lecco: la comunità Madonna alla Rovinata saluta don Alberto e il sacrestano Enrico

“Gli sono particolarmente riconoscente. Mi sta dando preziosi consigli per introdurmi al meglio nella vostra comunità”. Il primo a ringraziare don Alberto Cappellari è stato il suo successore, don Marco Rapelli. Il sacerdote, proveniente da Casatenovo, ha preso la parola ieri mattina prima dell’inizio della Messa delle 10.00 nella chiesa dei Santi Cipriano e Giustina in Germanedo, una celebrazione fortemente voluta per colui che per dieci anni è stato responsabile della Comunità pastorale Madonna alla Rovinata e ora è in procinto di trasferirsi a Milano.


Don Marco Rapelli


 Don Alberto Cappellari

“Grazie don Alberto. Il cammino che abbiamo sviluppato insieme è stato un dono. Il tuo insistere nell’ascoltare e nel farsi domande ci ha portato ad accrescere la nostra fede. Grazie per averci stimolato ad essere Chiesa e per aver seminato il seme della Parola. Ci hai stimolato ad andare oltre con coraggio e fermezza. Noi ti aspettiamo qui per una camminata alla Rovinata” ha evidenziato il vicario don Giuseppe Buzzi, dando una forma elevata a quel sentimento genuino di affetto e riconoscenza che accomunava le centinaia di persone presenti.


 Don Giuseppe Buzzi



Assieme don Alberto e don Giuseppe, sull’altare c'era anche don Andrea Bellani, attivo soprattutto come coadiutore negli oratori della comunità pastorale. La celebrazione eucaristica è stata animata dalle corali di Belledo e Germanedo, dirette da Ferruccio Mangola.
“In questi anni abbiamo visto le opere e le meraviglie di Dio. Io non sono lo stesso proprio perché Dio ha operato in me come ha operato in voi. Oggi siamo qui per salutarci ma non dimentichiamo che il vero protagonista è Gesù” ha esordito don Alberto durante l’omelia. “Vi chiedo di pregare per me e di collaborare fattivamente con il nuovo parroco. Imparate presto la sua espressività, ovvero il modo con cui vi trasmetterà la fede. Siete stati la presenza di Gesù per me, vi invito ad essere sempre aperti al rapporto con il Signore”.



 Don Andrea Bellani

Al termine della cerimonia, alcuni fedeli hanno consegnato all’ormai ex parroco un quadro di Gianfranco Brambilla raffigurante le comunità di Germanedo, Belledo e Caleotto. “La salutiamo con affetto, grati allo Spirito Santo per il dono che lei è stato per noi” hanno affermato, prima di lasciare il posto a una delegazione del gruppo Alpini Monte Resegone di Belledo, che a loro volta hanno donato a don Alberto l’icona di una Madonna recuperata da un loro rappresentante durante la ritirata di Russia e donata dai suoi genitori al Battaglione Morbegno.




Ma quella dell’ex parroco, originario di Milano, non è l’unica figura che la comunità pastorale Madonna alla Rovinata si appresta a salutare. “Qui dentro c’è una marea di gente che presta o ha prestato servizio, non solo noi sacerdoti. Ci tenevo a menzionare una persona in particolare. Dal 1975 Enrico Spreafico ha servito questa chiesa dedicandogli tutto il tempo che le serviva, un tempo offerto per la lode di Dio affinché tutti i fedeli si potessero sentire a casa” ha ricordato don Alberto Cappellari chiamando sull’altare lo storico sacrestano di Germanedo in procinto di abbandonare il suo ruolo per sopraggiunti limiti di età.




A nome dell’intera comunità, il sacerdote ha donato al signor Spreafico un quadro raffigurante San Giuseppe. Terminata la celebrazione, la festa si è trasferita all’esterno, dove i volontari della Parrocchia avevano preparato un ricco aperitivo.
A.Bes.
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