Lecco: a Maggianico padre Claudio Corti accoglie i 40 ragazzi della fiaccolata
"Sono molto contento di essere qui insieme a questi giovani che hanno portato la luce". È stato accolto dagli applausi dei fedeli il ritorno a Maggianico di Padre Claudio Corti, missionario del PIME tornato in Italia dalla Thailandia per un breve periodo di riposo.
Da sinistra don Mauro Ghislanzoni, don Angelo Ronchi, padre Claudio Corti, don Ottavio Villa
È stato proprio lui, che a Maggianico è nato e cresciuto, a presiedere la celebrazione eucaristica svoltasi questa sera all'esterno della chiesa di Sant'Andrea. Una messa speciale, a pochi giorni dall'avvio della Festa Rionale, previsto per mercoledì 6 settembre.
Mentre i sacerdoti prendevano posto, inoltre, da via dell'Armonia è emerso il festoso corteo della 48esima fiaccolata organizzata dalla Comunità Pastorale di Chiuso e Maggianico. La comitiva era partita lunedì scorso da S.Tomaso Agordino, terra natale di Papa Giovanni Paolo I, ed ha percorso circa 80 chilometri al giorno, riposando in parrocchie, oratori, santuari lungo il percorso. I ragazzi, in tutto una quarantina, si sono dati il cambio ogni 500 o 1000 metri. All'arrivo in piazza, due di loro si sono recati vicino all'altare per accendere il braciere.
"Ogni anno scegliamo un punto di partenza significativo. L'anno scorso eravamo ad Oropa. Quest'anno si è scelto di partire dai luoghi d'origine di Papa Giovanni Paolo I perché è passato un anno dalla sua beatificazione" ci ha spiegato don Ottavio Villa, parroco della Comunità Pastorale di Chiuso e Maggianico.
Assieme a Padre Claudio e don Ottavio, hanno concelebrato la messa anche don Mauro Ghislanzoni e don Angelo Ronchi, il quale non ha voluto mancare all'evento nonostante l'età avanzata.
"Sono molto contento di essere qui dopo quattro anni in Thailandia. Voglio rivolgere in primo luogo un pensiero a tutte le persone che ci hanno lasciato durante la pandemia. Persone che ho conosciuto e a cui ho voluto bene. Noi siamo i sopravvissuti del Covid" ha esordito Padre Claudio durante l'omelia. "Il tema della fiaccolata di quest'anno è: correre con il cuore verso l'amato. Ecco, per noi cristiani l'amato è il Signore. Dobbiamo mettere lui al primo posto. Se amiamo il Signore più di tutti gli altri sicuramente ameremo anche le persone che ci sono vicine".
Nonostante il caldo, il piazzale antistante la chiesa di Sant'Andrea era pieno di gente che ascoltava in silenzio. Le sedie predisposte dai volontari della parrocchia non sono bastate per tutti i presenti. "Facciamo fatica a vivere la fede cristiana nella società contemporanea perché non riserviamo abbastanza tempo al Signore. Se non dedichiamo del tempo alla preghiera ogni giorno la fiamma della nostra fede si spegnerà. Vi invito a trovare il tempo per stare con il Signore perché è lui che lavora nei nostri cuori" ha aggiunto il missionario.
Al termine della cerimonia, don Ottavio ha ripreso la parola per fare il punto degli eventi che animeranno la comunità nei prossimi giorni.
"Grazie alla Festa Rionale possiamo ritrovare il gusto di stare insieme. I festeggiamenti si concluderanno domenica, giorno del 70esimo compleanno degli Alpini, con la processione eucaristica delle 20.30 in ricordo del voto a San Rocco" ha sottolineato il parroco prima di riabbracciare i ragazzi della fiaccolata e dedicarsi alle foto di rito tra gli applausi del pubblico.
A.Bes.