Stazioni, La Russa e Zamperini (FdI): 'Chiudere i sottopassi e installare i tornelli'
“Gli ultimi episodi di cronaca avvenuti nel lecchese dimostrano, ancora una volta, la necessità di interventi strutturali che puntino a rafforzare la sicurezza nelle stazioni. Le richieste emerse dall’incontro del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito ieri, sostenute dalla Prefettura, vanno nella giusta direzione: chiudere il sottopasso di Calolziocorte nelle ore serali, come già era stato ipotizzato nel 2019, e posizionare i tornelli all’ingresso delle stazioni sia di Calolziocorte che di Lecco per consentire l’accesso solo ai viaggiatori”. Lo dichiarano Romano La Russa, assessore regionale alla sicurezza, e Giacomo Zamperini, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.
“Come già avvenuto con successo a Como, e più recentemente a Monza, sarebbe anche utile impiegare i militari di “Strade Sicure” per presidiare i punti nevralgici nelle aree delle stazioni del lecchese più a rischio. Da questo punto di vista abbiamo già avuto una prima interlocuzione con il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti” proseguono gli esponenti Fdi.
“Per quanto riguarda l’omicidio avvenuto nella stazione di Calolziocorte martedì pomeriggio esprimiamo il nostro ringraziamento alle forze dell’ordine per l’arresto effettuato e per il consueto ottimo lavoro svolto – concludono -. Di fronte a reati come questo, se confermate le accuse, ci auguriamo una pena adeguata e che il responsabile non torni dopo poco tempo in libertà”, concludono.
“Come già avvenuto con successo a Como, e più recentemente a Monza, sarebbe anche utile impiegare i militari di “Strade Sicure” per presidiare i punti nevralgici nelle aree delle stazioni del lecchese più a rischio. Da questo punto di vista abbiamo già avuto una prima interlocuzione con il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti” proseguono gli esponenti Fdi.
“Per quanto riguarda l’omicidio avvenuto nella stazione di Calolziocorte martedì pomeriggio esprimiamo il nostro ringraziamento alle forze dell’ordine per l’arresto effettuato e per il consueto ottimo lavoro svolto – concludono -. Di fronte a reati come questo, se confermate le accuse, ci auguriamo una pena adeguata e che il responsabile non torni dopo poco tempo in libertà”, concludono.
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