Il premanese Fazzini con Papa Francesco nel primo storico viaggio in Mongolia

Alle 10 di questa mattina - sei ore avanti rispetto l'Italia - è atterrato allo scalo internazionale di Chinggis Khaan, a Ulan Bator, l'aereo che ha portato Papa Francesco nel suo viaggio apostolico in Mongolia. Si tratta del primo pontefice nella storia ad essere giunto in questo paese dell'Asia centrale, incastonato tra Russia e Cina. Ad accogliere il Santo Padre, una sobria cerimonia per questo suo 43° viaggio apostolico.

Sulla destra Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana

Tra gli accompagnatori di Bergoglio, anche il premanese Lorenzo Fazzini, direttore della libreria editrice vaticana, con il compito di accompagnare uno scrittore spagnolo in questo percorso fino al 4 settembre.
"Scriverà un reportage su questo viaggio così particolare" spiega Fazzini, che poco prima dell'estate ha saputo della possibilità di viaggiare con il Santo Padre come giornalista al seguito.
Il premanese aveva già incontrato il pontefice in altre occasioni, sempre "legate al ruolo di responsabile della casa editrice della Santa sede". Non era mai stato al seguito di Bergoglio in un viaggio apostolico: "giunto a 45 anni capita di andare in Mongolia con Papa Frencesco...i doni dal cielo sono sempre gratuiti e meravigliosi" ha affermato con emozione.

Così, un pochino di Alta Valvarrone, rappresentata da Lorenzo Fazzini, passerà alla storia per essere accanto al pontefice a visitare il paese di Gengis Khan in questa trasferta impegnativa di oltre 8000 chilometri e nove ore e mezza di volo con sei fusi orari di differenza rispetto all'Italia.
M.A.
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