Calcio Lecco, il Consiglio di Stato ha deciso: è Serie B. Respinto il ricorso del Perugia

Foto: Fb Calcio Lecco
L'ultima fumata bianca - quella davvero decisiva - è arrivata. I giudici della V Sezione del Consiglio di Stato, riunitisi in udienza nella mattinata di ieri a Palazzo Spada a Roma, hanno confermato la sentenza del Tar del Lazio pubblicata il 3 agosto scorso - e poi motivata il 7 con un faldone di 21 pagine - per l'ammissione in Serie B della Calcio Lecco 1912, rimasta in bilico per tutta l'estate a causa dell'ormai nota questione burocratica legata alla presentazione della documentazione per l'utilizzo dello stadio Euganeo di Padova quale impianto alternativo al "Rigamonti-Ceppi", da adeguare agli standard previsti dal campionato cadetto.
L'ultima battaglia legale, fortunatamente, ha avuto esito positivo: la società bluceleste, affiancata anche in questo passaggio dal Comune che l'aveva già sostenuta legalmente nel ricorso al Tar, ha dovuto fare i conti fino a oggi con gli "attacchi" del Perugia, che ha giocato tutte le carte possibili per tentare la riammissione ai suoi danni. Niente da fare, il ricorso degli umbri è stato respinto così come quello della Reggina, costretta dunque a ripartire dai dilettanti: a prendere il posto della squadra calabrese sarà il Brescia, dopo la retrocessione dello scorso anno.

Per quanto riguarda il caso Lecco la sentenza odierna è completa di motivazioni, una ventina di pagine in cui si ribadisce l'inesigibilità del termine perentorio. Evidentemente, quindi, ha fatto giurisprudenza quella precedente del 3 agosto: già allora, infatti, era emerso come i blucelesti non avrebbero mai potuto rispettare il termine "primario" del 15 giugno, avendo conquistato la promozione sul campo solo il 18 nella finale dei Playoff (inizialmente in calendario una settimana prima), e di conseguenza nemmeno la successiva deadline del 20 fissata per le integrazioni. Il club con sede in via don Pozzi, insomma, aveva diritto ai nove giorni di tempo concessi anche alle "avversarie" per sistemare tutta la propria documentazione, cosa che invece non è stata garantita scatenando la bufera di ricorsi e controricorsi che ha tenuto tutti con il fiato sospeso per l'intera estate. Fino a oggi, mercoledì 30 agosto, data in cui si può mettere la parola "fine" sulla vicenda e iniziare il capitolo tanto atteso, quello in cui a parlare sarà solo il campo, o meglio i campi di una Serie B che a Lecco mancava da cinquant'anni.

Non si è fatto attendere nemmeno il comunicato ufficiale del club bluceleste: "La Calcio Lecco esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l’esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione. L’approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell’integrità sportiva. L’entusiasmo e l’energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari. L’unità dimostrata dalla nostra comunità ci ha guidato attraverso questa fase di sfide e incertezze, rafforzando il nostro legame con la provincia di Lecco e i suoi abitanti. Guardiamo ora al futuro con rinnovato spirito, pronti a continuare a contribuire allo sviluppo del calcio locale e nazionale. Vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere valori positivi attraverso lo sport, a sostenere lo sviluppo dei giovani talenti e a costruire una squadra competitiva che sia motivo di orgoglio per la nostra comunità. Siamo ansiosi di vedere cosa ci riserva il futuro e di condividere ulteriori successi insieme ai nostri tifosi, sponsor e collaboratori".

Ora resta solo da capire quando e dove effettivamente la squadra di mister Luciano Foschi - che attende anche ulteriori rinforzi - potrà esordire in campionato; già per il pomeriggio di oggi, infatti, è previsto un sopralluogo tecnico della Lega allo stadio "Rigamonti-Ceppi", dove nelle ultime settimane si è lavorato alacremente per svolgere gli interventi necessari, dal posizionamento dei tornelli al rifacimento dell'impianto d'illuminazione con una super efficienza compresa tra i 1.000 e i 1.200 lux, fino all'aumento della capienza e alle opere collaterali sugli spalti. Difficile però, al momento, ipotizzare che il debutto possa avvenire all'ombra del Resegone, soprattutto se la Lega Serie B confermerà che il Lecco dovrà giocare, nel rispetto del calendario, nel prossimo fine settimana (il discorso cambierebbe qualora si optasse per un - improbabile - rinvio, considerando che il week-end del 9-10 coincide con la pausa Nazionali): il match contro il Catanzaro potrebbe quindi disputarsi all'Euganeo di Padova - presumibilmente domenica 3 settembre alle 18.30 - mentre le prime tre partite rinviate in attesa del Consiglio di Stato saranno recuperate più avanti (le avversarie erano rispettivamente Pisa, Spezia e Como).
Intanto, però, è arrivata l'unica notizia che davvero contava: il Lecco giocherà in Serie B, con pieno merito.
B.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.