Calolzio, nuove attività a Sala: Valsecchi replica a Colosimo, 'progetto vecchio. Lui cosa ha fatto per i commercianti?'
“Invito il consigliere Colosimo a distinguere bene i ruoli. L'assessore al commercio del comune di Calolzio non sono io. Probabilmente poi il consigliere Colosimo ha anche poca memoria: sta facendo polemica su un'autorizzazione vecchia, concessa nel 2008 e nel 2008 io non ero ancora in consiglio. Il consigliere Colosimo dovrebbe poi ricordare anche che, in sede di approvazione del PGT, io sul punto mi sono astenuta, perché mi ritengo una persona coerente e sì, faccio la “paladina dei commercianti”, come ebbe modo di dire l'allora consigliere Cola, in riferimento al mio essere loro rappresentante. Invito, lo ripeto, il consigliere Colosimo a non confondere i ruoli. Comunque parteciperò alla commissione e sentirò ciò che verrà detto”. E' netta Cristina Valsecchi, non citata con nome e cognome, ma evidentemente tirata in ballo direttamente dal candidato sindaco non eletto di Cambia Calolzio che, ieri, tramite un proprio scritto, ha ri-animato una polemica vecchia, avanzando tra l'altro proposte che lui stesso, commentando sempre lo stesso progetto, aveva già esposto nel 2019.
Cristina Valsecchi
E già perché che nell'area verde affacciata sulla sponda sinistra della Lecco-Bergamo, subito dopo l'innesto del ponte Cesare Cantù, venendo da Calolzio verso Monte Marenzo, troveranno spazio un nuovo punto vendita di media distribuzione e una struttura – più piccola – destinata alla somministrazione e dunque un ristorante-fast food, lo si sa dal settembre 2019.Già allora era stato messo in chiaro – e come ha ribadito l'assessore Valsecchi - come la autorizzazioni fossero vecchie di oltre 10 anni, rilasciate attraverso la sottoscrizione di una convenzione tra l'amministrazione di allora e la proprietà, convenzione che prevedeva altresì la corresponsione da parte del privato di 270.000 euro in favore dell'Ente nonché una serie di impegni, garantiti - tramite apposita fidejussione – in favore della comunità, a cominciare dall'allargamento del tombotto del sottopasso di via Cantelli, per liberare il centro di Sala dal traffico pesante.
Il progetto
Qual è dunque la novità da discutere nei prossimi giorni in commissione? Un mero passaggio tecnico che nulla sposta rispetto al progetto del privato. “E pensare che il passaggio in commissione non era nemmeno dovuto. Lo abbiamo inserito proprio per trasparenza” commenta l'assessore alla partita nonché vicesindaco Aldo Valsecchi, chiamato a tenere le fila di una questione che si trascina da anni. Fino ad ora solo sulla carta.E, dopo essere stata “punzecchiata”, invita il capogruppo di Cambia Calolzio a passare proprio dalle lettere ai giornali al concreto anche Cristina Valsecchi, ricordando quanto da lei fatto per le attività di prossimità sia da assessore (“nel pieno della pandemia siamo stati l'unico comune a distribuire, per due volte, a tutti i richiedenti, contributi da 1.000 euro ciascuno”) sia da delegata di zona (“abbiamo creato anche un'associazione per proporre eventi che stimolino il commercio”). “In questi anni, invece, il consigliere Colosimo cosa ha fatto? Io ricordo un pino di plastica che sembrava arrivare dalla discarica messo in piazza Regazzoni. Se il contributo è questo...”.