Valmadrera: commozione ai funerali della piccola Annapia, ''una piccola Santa del Vangelo''
“Cara Annapia, ora Gesù ti prende tra le tue braccia ma tu rimarrai sempre in chi ti ha amato”. Si è rotta più volte la voce di don Isidoro Crepaldi durante l’omelia. Si è rotta per la commozione e il dolore, sentimenti comuni alle decine di persone radunatesi questa mattina presso la chiesa parrocchiale di Valmadrera per tributare l’addio alla piccola Annapia Zampaglione, scomparsa due giorni fa all’età di tredici anni dopo una lunga malattia.
Annapia Zampaglione
“Marianna e Sandro, voi avete incarnato la speranza. Io stesso, così come tanti altri, in questi anni mi sono chiesto come avete fatto a resistere a tale dolore e a tale sofferenza. Tutti i genitori darebbero la vita per i propri figli ma forse non tutti riuscirebbero a portare la croce del loro dolore. Ecco, voi siete già sul cammino verso la santità. Grazie per la testimonianza, la speranza e la resistenza” ha aggiunto il parroco di Valmadrera, rientrato appositamente dal periodo di riposo per celebrare le esequie della bambina.
Come lui, in tanti hanno voluto esserci per abbracciare Marianna e Sandro in questo giorno di grande dolore. C’erano i bambini, compagni di scuola di Annapia. C’erano le insegnanti, i volontari che in questi anni sono stati accanto alla famiglia Zampaglione e hanno consentito alla piccola di continuare il suo percorso scolastico anche quando le sue condizioni fisiche si sono aggravate. C’era anche il sindaco Antonio Rusconi, il quale martedì mattina ha voluto recarsi personalmente a casa di Annapia per porgere le condoglianze alla famiglia. “Oggi vince l’amore. Annapia è stata l’amore della vostra vita di coppia. La bellezza di questo amore salverà il mondo. Annapia è il segno dell’amore di Dio in mezzo a noi. Anche dentro la malattia c’è tanto amore, serve a superare il dolore. O si risponde con l’amore al dolore o ci si dispera. Non esiste un perché” ha aggiunto don Isidoro.Già, non esiste un perché. Non esiste un perché per un dramma che ha scosso un’intera comunità suscitando fin dall’inizio un’ondata di solidarietà e affetto. In tanti, infatti, hanno pregato per Annapia nei dieci anni trascorsi dalla prima diagnosi. Tra di loro, c’era anche don Tommaso Nava, per tanto tempo in servizio a Valmadrera ed oggi missionario in Perù. “Grazie Annapia per essere stata forte nelle tue fragilità. La tua presenza ci dava forza ed era un segno concreto di come ogni giorno sia in realtà un dono da vivere pienamente” ha ricordato don Tommaso nel messaggio letto dal parroco alla fine della cerimonia. “Annapia è stata amore, tenerezza, semplicità ed innocenza. Ha incarnato l’invito di Gesù: lasciate che i bambini vengano a me perché chiunque mi segue accoglie la vita eterna. Ditelo ai bambini che nella loro innocenza incarnano Dio” ha poi aggiunto don Isidoro, visibilmente commosso. “Annapia è stata una piccola santa del Vangelo. Ha colto ogni giorno la chiamata di Gesù, pregando e sorridendo”.Su questo ricordo, si sono conclusi i funerali. Il composto affetto dei valmadreresi ha accompagnato la salma fuori dalla chiesa e poi verso il cimitero di via Manzoni per la sepoltura.
A.Bes.