Lecco: il 15 la Pigiama Run per sostenere l'attivazione delle cure palliative per bimbi


70 persone si sono già iscritte. L'obiettivo è arrivare (almeno) a 2.000. Traguardo ambizioso? Sì, ma anche alla portata. Perché l'iniziativa indubbiamente merita, sia per formula sia, soprattutto, per finalità. Anche a Lecco, il prossimo 15 settembre si potrà prendere parte - per la prima volta - alla Pigiama Run organizzata dalla LILT in diverse città italiane.

Quest'anno, per la quinta edizione, saranno oltre venti i centri - tra cui Milano, Bari, Genova e Biella, oltre appunto a Lecco - a ospitare, in contemporanea, la camminata voluta a sostegno dei bambini malati di tumore, nell'ambito del mese dedicato al Gold Ribbon ovvero, appunto, la sensibilizzazione sui tumori pediatrici. Per farlo viene semplicemente proposto di scendere "in pista" indossando il pigiama - personalizzando il proprio outfit come si preferisce - per manifestare affetto e vicinanza a chi in pigiama sta tutto il giorno, non per scelta.

Il contributo versato all'iscrizione, in particolare, a Lecco, servirà per sostenere l'ASST nell'attivazione delle cure palliative pediatriche, scopo per il quale, grazie alle risorse investite dal locale Club Soroptimist con la supervisione dell'ex primario del Mandic Francesco Morandi, sono in formazione tre dottoresse, le "meratesi" Francesca Cortinovis e Barbara Pedruzzi nonchè Carla Maccioni, collega in forza alla terapia intensiva neonatale del Manzoni.

"Contrariamente a quanto si possa pensare, le cure palliative pediatriche non riguardano il fine vita e non sono limitate, come accade per il paziente adulto, all'accompagnamento negli ultimi mesi" spiega la dottoressa Silvia Villa, presidente della LILT della Provincia di Lecco. "Per bambini con una aspettativa di vita limitata, durano anni. Occorrono medici preparati che prendano in carico la patologia. Ma abbiamo bisogno anche di una società che accolga questi bambini e le loro famiglie, facendoli sentire tutelati. Come LILT portiamo dunque avanti anche un discorso culturale, occorre un accompagnamento dei genitori, per non farli sentire soli nell'affrontare situazioni, anche molto pesanti, che si vedono poco ma sono impattanti. In un momento in cui le lentezze e le fatiche della sanità pubblica sono sotto gli occhi di tutti, è essenziale lottare perché vengano offerti più servizi per i cittadini. La nostra è una provincia centrale rispetto a un territorio dove non c'è una radicata cultura in tema di cure palliative. Qui abbiamo due hospice che funzionano bene, il primo - storico - avviato dalla Fabio Sassi che tanto ha fatto su questo tema. Abbiamo anche due reparti di ostetricia e ginecologia che - nonostante i noti problemi - funzionano e due pediatrie di livello che attraggono utenza anche da fuori: ci sono le basi affinché bambini con difficoltà restino attaccati qui, vengano presi in carico qui. Le code per l'accesso alla Nostra Famiglia di Bosisio Parini, ottenuta una diagnosi, le conosciamo tutti".

Ecco dunque spiegato perché il 15 settembre mettere il pigiama è importante. Non occorre tra l'altro essere atleti. "La camminata è davvero alla portata di tutti" puntualizza Ennio Decio che con i volontari di Casatenovo, Missaglia e Merate, si sta occupando della gestione dell'evento. Si snoderà su un percorso da 4.8km, tutto vista Lago. Da Palataurus di viale Brodolini, il colorato serpentone muoverà infatti verso Pescarenico per poi raggiungere la Canottieri, messa gentilmente a disposizione quale suggestiva location d'arrivo, in un itinerario messo a punto "sfruttando anche le sinergie che il territorio consente", con richiamo dunque alla manzoniana memoria tipica del nostro capoluogo. Il ritrovo è fissato alle 18, lo start alle 19, con l'iscrizione da effettuarsi QUI.
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