Introbio: una 'fragile' personale, la signora Bice mette in mostra le sue ceramiche decorate a mano
Ad Introbio, ormai da qualche giorno, è allestita una “personale” davvero particolare. Niente tele in esposizione – pur non mancando acquarelli – bensì piattini, tazzine e tanti altri pezzi di candida ceramica rigorosamente decorata a mano. Tutti lavori firmati dalla signora Bice Olgiati che in via Sant'Antonio 5, accoglie con piacere i visitatori nel suo laboratorio dotato, chiaramente, anche del necessario forno con cui, ancora oggi, l'arzilla ottantenne plasma le sue creazioni.
E' un piacere sentirla raccontare delle tecniche che usa per abbellire utensili e suppellettili, con una evidente predilezione per i colori “abbastanza tenui”. E il tema floreale. Ma a richiesta, personalizza le decorazioni, rendendosi dunque disponibile a creare pezzi unici da utilizzare quali bomboniere o regali per occasioni particolari. O semplicemente per chi vuole farsi un dono, di quelli che non passano mai nel tempo.
Quanto agli acquarello che ulteriormente rallegrano l'esposizione di ceramiche, la signora Bice spiega di aver iniziato 55 anni, dopo il matrimonio e il trasferimento a Introbio. A suo marito – geologo per la Comunità Montana, mancato due anni fa – deve anche l'incontro con un amico, importatore di pietre, che l'ha spinta a incanalare il suo estro creativo anche in altra “arte”. “E' grazie a lui che ho imparato a infilar collane”, spiega con quella semplicità propria anche del bello che espone.
La personale di Bice Olgiati sarà aperta fino al 26 agosto, tutti i giorni tranne i festivi, dalle 16 alle 20.
La signora Bice tra le sue creazioni
Le prime risalgono a ridosso della maggiore età. A 18 anni, infatti, dopo aver già conseguito il diploma da ragioniera la signora Olgiati, allora splendida ragazzina con casa a Guanzate (Como), decide di iscriversi alla scuola Limoges di Milano. Per tre anni – con i primi viaggi compiuti con la mamma, non avendo la patente di guida – ogni sabato e ogni domenica ha dunque raggiunto il capoluogo meneghino per affinare una passione innata.
Il forno
"La scuola di ragioneria l'ho frequenta per accontentare i miei genitori – dice - ma la mia passione è sempre stata l'arte e quando ho saputo della scuola di decoro sopra smalto, sono subito andata, fino a quando ho preso il diploma".E' un piacere sentirla raccontare delle tecniche che usa per abbellire utensili e suppellettili, con una evidente predilezione per i colori “abbastanza tenui”. E il tema floreale. Ma a richiesta, personalizza le decorazioni, rendendosi dunque disponibile a creare pezzi unici da utilizzare quali bomboniere o regali per occasioni particolari. O semplicemente per chi vuole farsi un dono, di quelli che non passano mai nel tempo.
Quanto agli acquarello che ulteriormente rallegrano l'esposizione di ceramiche, la signora Bice spiega di aver iniziato 55 anni, dopo il matrimonio e il trasferimento a Introbio. A suo marito – geologo per la Comunità Montana, mancato due anni fa – deve anche l'incontro con un amico, importatore di pietre, che l'ha spinta a incanalare il suo estro creativo anche in altra “arte”. “E' grazie a lui che ho imparato a infilar collane”, spiega con quella semplicità propria anche del bello che espone.
La personale di Bice Olgiati sarà aperta fino al 26 agosto, tutti i giorni tranne i festivi, dalle 16 alle 20.
M.A.