Bellano: la frazione di Mosnico 'rivive' con la festa di San Rocco

"Mosnico ha quattro abitanti tutto l'anno, ma in occasione del patrono San Rocco si riempie sempre". Con queste parole don Emilio Sorte ha cominciato l'omelia per la speciale ricorrenza della piccola frazione di Vendrogno (ora Bellano). 



Il sacerdote, che ha concelebrato la Messa con Padre Giuseppe Martinelli, ha sottolineato la felicità nel ritrovarsi una volta almeno l'anno "in questi luoghi in cui i nostri padri hanno pregato e hanno voluto impiantare non solo una società civile ma un gruppo di discepoli del Signore e costruire la loro chiesetta", non distante dalla Parrocchiale di San Lorenzo e dall'edificio sacro dedicato a Santa Maria Maddalena a Inesio.



"Ci tenevano ad avere la loro chiesetta in mezzo alle case: pur andando lontano per lavoro queste persone hanno sentito la necessità di avere accanto il segno della loro fede, della presenza del Signore" ha precisato ancora don Emilio, portando la sua riflessione sul fatto che al giorno d'oggi "non c'è più questa attenzione, l'età media alle Messe si è alzata". 



"I giovani, pensando di vivere meglio senza Dio, peccano di orgoglio, l'origine di tutte le nostre tremende sciagure, di ogni altro danno". "Solo fidandoci di Dio - ha concluso il celebrante, dopo aver invocato San Rocco - potremo fare crescere il bene e far ri-innamorare i cuori delle nostre Chiese".


I festeggiamenti patronali erano iniziati la sera prima della funzione religiosa con l'incanto dei canestri, la misura del salame e la recita del Rosario, per poi concludersi ieri con la Messa delle 10.30 cui ha preso parte anche il sindaco Antonio Rusconi con il gonfalone del Comune di Bellano.
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