A Malgrate la benzina costa dieci centesimi in meno che a Monticello o a Osnago. Viaggio tra le strane dinamiche dei prezzi del carburante. Ma il taglio delle accise?
2,722 euro al litro in modalità self-service. È questo il prezzo raggiunto due giorni fa dalla benzina nel distributore posto presso l’area di servizio Villoresi Ovest sulla A8 Milano – Varese. Una cifra astronomica, simbolo del fallimento delle misure applicate dal governo come l’obbligo per i distributori di esporre il cartello con il prezzo medio regionale. Ma qual è la situazione nella nostra provincia? Difficile, come dimostrano i dati raccolti nella giornata del 16 agosto sul campo. Dei 30 benzinai considerati, disseminati sul territorio, infatti, in 16 la verde è venduta ad un prezzo superiore alla media regionale, pari a 1,94 euro al litro. Va leggermente meglio per il diesel, poiché sono 15 i distributori in cui esso è commercializzato ad costo superiore alla media lombarda, pari a 1,84 euro/l.
Il nostro viaggio parte dal capoluogo, dove abbiamo selezionato quattro distributori in zone diverse della città. Il più caro, in questo campione, è risultato essere l’IP di viale Tonale, dove il costo della benzina si è attestato a 1,93 euro al litro mentre il diesel si è fermato a 1,86. Usciti da Lecco, ci siamo diretti lungo la Provinciale per Malgrate e Valmadrera. È interessante notare come tra la Q8 e la EG adiacente all’OBI ci siano solo 550 metri, con in mezzo anche il distributore della Eni. I tre operatori vendono il medesimo bene ad un prezzo diverso: la Q8 e la EG offrono la benzina a 1,95 euro/l contro l’1,93 euro/l proposto da Eni. Quest’ultima offre il diesel a 1,84 euro/l contro l’1,83 euro/l di Q8 e il 1,85 euro/l di EG.
Sono proprio i due Eni, situati rispettivamente lungo la provinciale a Malgrate e in via XXV aprile a Valmadrera, i più “economici” di questa zona.
Lo stesso vale per il tratto di strada successivo, quello tra Oggiono e Castello di Brianza: è l’Eni posta lungo la Sp51 subito dopo la rotonda del San Marco il benzinaio meno caro con gli stessi prezzi dei colleghi di Valmadrera e Malgrate. Si noti che tra la Esso vicina alla secondaria Marco d’Oggiono e la IP di Castello ci sono 6 stazioni di servizio nel giro di 4 chilometri. Tra le due pompe Tamoil, in particolare, ci sono solo 800 metri, eppure l’impianto di Dolzago ha prezzi più alti: 1,96 euro/l per la benzina contro l’1,94 euro/l di Oggiono; 1,85 euro/l per il gasolio contro l’1,84 euro/l.
Addirittura, alla Q8 di Monticello, uno dei tre benzinai più cari tra quelli considerati dalla nostra analisi, la benzina costa 3 centesimi al litro in più di quanto costa presso i distributori Q8 di Dolzago e Malgrate: 1,98 euro/l contro 1,95 euro/l. Il diesel, invece, a Monticello è venduto a 1,88 euro/l mentre a Malgrate a 1,83 euro/l. 5 centesimi di differenza. Di sicuro più economico è l’IP sulla SP54 verso Missaglia, il quale propone la verde 1,95 euro/l e il diesel 1,83 euro/l. Prezzi rispettivamente di 3 e 7 centesimi inferiori di quelli praticati alla stessa IP ad Osnago e Calco, nei due impianti più cari tra quelli considerati in questa analisi. L’IP, lo ricordiamo, è la stessa che nel benzinaio di viale tonale a Lecco proponeva la benzina a 1,93 euro/l.
Lungo la ss342dir, il distributore più economico risulta quindi essere il Q8 di Brivio: 1,92 euro/l il prezzo della verde, sei centesimi in meno del Q8 a Monticello; 1,85 euro/l il prezzo del gasolio, 3 centesimi in meno del Q8 a Monticello. Risalendo verso Lecco, ci si può imbattere in un’altra storia molto interessante. La Esso, infatti, a Olginate e Garlate vende la benzina a 1,93 euro/l. Presso il distributore Esso di corso Europa, invece, i calolziesi pagano la benzina 1,96 euro/l. Una differenza importante per dei rivenditori divisi unicamente dall’Adda.
A soli 3 chilometri e mezzo di distanza dalla Esso di Garlate, inoltre, si trova la Commerciale Paganoni, il distributore più economico tra i trenta considerati. Qui la benzina cosa 1,88 euro/l e il diesel 1,81 euro/l, dieci centesimi in meno rispetto ai distributori più cari incontrati in questo viaggio. Com’è possibile? Mistero.
In un quadro simile, i cartelli con il prezzo medio regionale, sempre presenti nei benzinai analizzati, assomigliano molto ad una foglia di fico. E di taglio delle accise, ora che la campagna elettorale è lontana, non si sente più parlare.
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Andrea Besati