Casargo: si rinnova la devozione alla Madonna di Pomaleccio, tra 'quadri' e zampogne

Si è rinnovata anche in questo 2023 a Indovero - frazione di Casargo - la tradizionale festa per la Madonna di Pomaleccio, con la fiaccolata che ieri sera, a partire dalle 20.30, ha condotto i numerosi presenti dal santuario della Madonna dei Pastori - a fianco della cascata - attraverso il centro storico, fino alla piazzetta sopra il campo sportivo.

La ricorrenza è legata alla leggenda di due fratelli, i quali, in preda ad un'ira furibonda, stavano litigando nel bosco a fianco della cascata, armati di coltelli. Un istante prima di colpirsi - forse mortalmente - i loro sguardi s'affissarono a una Madonnina che era dipinta su una vicina cappelletta. I coltelli caddero dalle loro mani e, dopo essersi abbracciati e riappacificati, i fratelli decisero di costruire una chiesetta in onore della Vergine. Fecero dapprima spostare più vicino al paese il tabernacolo, ma l'indomani lo ritrovarono nel luogo precedente. Così accadde anche una seconda volta, per cui i due compresero che la Madonna voleva il suo santuario presso il torrente Pomaleccio - sulla vecchia mulattiera che da Indovero portava a Casargo - dove ancora oggi si trova e dove ci si riunisce ogni seconda domenica d'agosto per onorare la Vergine.

Così ieri sera un numeroso corteo di fiaccole colorate ha accompagnato la statua della Madonna, illuminata e portata a spalla, la quale guidava la processione insieme al reliquiario tenuto in mano da don Emanuele, ad alcune signore e ragazze vestite con lo “stampato” (l’abito tradizionale) e agli zampognari. Questi ultimi hanno costituito la vera novità delle celebrazioni di quest'anno e un modo per riprendere un'antica tradizione. Si narra infatti che i pastori di Indovero, nel corso della settimana precedente la festa della Madonna, percorressero il sentiero che porta al santuario suonando le loro pive, mentre le donne si affaccendavano nel taglio dei cereali che biondeggiavano nei campi sovrastanti il sentiero. I pastori erano devotissimi alla Vergine di Pomaleccio e generosamente avevano contribuito alla costruzione del santuario. Del resto, la festività che normalmente doveva avvenire in ottobre - si tratta infatti della Madonna del Rosario - fu anticipata al mese di agosto in omaggio alla loro presenza, impossibile in autunno.

 

Inoltre, in diversi punti dell’abitato numerosi bambini con indosso costumi tipici hanno rappresentato una serie di quadri viventi, tra i quali quelli della Natività e della Sacra Famiglia; mentre, nel corso della benedizione finale, Don Bruno Maggioni ha auspicato che la Vergine possa dare a tutti un po' di serenità e di fiducia. Alla celebrazione ha preso parte in fascia tricolore anche il sindaco di Casargo, Antonio Pasquini, originario proprio di Indovero.

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A.Te.
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