Amarcord, calcio: quando c'erano le sfide tra le vecchie glorie

Tre anni in Serie A e dieci in B lasciano i “segni”. Così è avvenuto anche per il calcio bluceleste che si trovò, diverso tempo dopo, a poter organizzare una squadra di vecchie glorie, degna di competere con le formazioni maggiori a livello nazionale. Da ricordare il torneo del giugno 1998 dedicato alla memoria del presidentissimo Mario Ceppi. Vi parteciparono Atalanta, Monza e Lecco. Vinsero i nerazzurri orobici.


Vecchie glorie 1998

I blucelesti avevano avuto la meglio ai rigori nella partita iniziale con i brianzoli e hanno sperato nel successo quando, nell’incontro conclusivo con l’Atalanta, Aschettino ha portato in vantaggio i padroni di casa. La squadra ospite, però, è uscita alla distanza con quattro marcature in pochi minuti, e a nulla è valso il recupero finale dei lecchesi che ha cambiato il risultato in un 4 a 3. La cronaca segnala nelle file blucelesti la presenza di Azzimonti e Brenna, due veterani della classe 1939, entrambi con numerose partite nel massimo campionato, rispettivamente nel Lecco e nella Spal. Azzimonti era un superstite dell’ultima formazione di serie A, trent’anni prima. Purtroppo ha mancato un calcio di rigore nei supplementari nell’incontro con il Monza, che ha deciso la partita a favore degli ospiti.


Vecchie glorie 1990

La premiazione ha visto la consegna del trofeo Mario Ceppi all’Atalanta da parte di Giannina Cornara Valsecchi. Pierantonia Brambilla Galli ha invece lasciato quella dedicata a Giancarlo Galli al Monza, e Marisa Mora Longoni la "Ciccio Longoni" al Lecco. La coppa Origgi è andata al portiere Marigo e la "Nino Meregalli" al cannoniere dell’Atalanta Magnocavallo. 


Vecchie glorie con Rigamonti e Longoni

Durante la premiazione vennero ricordati alcuni calciatori protagonisti degli anni migliori con il presidente Ceppi: il dott. Giancarlo Galli (giocatore, capitano e poi medico sociale), l’azzurro Angelo Longoni (due reti nella partita con l’Austria, a Genova, nel 1956) e il forte difensore Origgi di Casatenovo, che vestì le maglie di Lecco, Como, Catania e Brescia.


Vecchie glorie 1995

Gli articoli sulla carta stampata alla vigilia del torneo sottolineavano: “Le vecchie glorie del Monza saranno guidate da Patrizio Sala, che è stato nel Torino dello scudetto 1975; l’Atalanta allineerà numerosi veterani della serie A, come i fratelli Savoldi, Perego, Magnacavallo e altri; il Lecco manderà in campo Giorgio Azzimonti e schiererà anche una sorpresa: l’allenatore del Como, Mario Beretta".


Vecchie glorie 2000, da Azzimonti e Rigamonti, da Dell'Oro a Meregalli

La regia organizzativa è stata di Pippo Vincenzo Rigamonti, già portiere di Lecco, Como, Torino a Monza. Hanno arbitrato alternandosi nei ruoli della terna Gorlisi di Suello, Fanchini di Calolzio e Govoni di Lecco. C’è stato un periodo in cui la rimpatriata delle vecchie glorie, con ex giocatori di varie formazioni, aveva "contagiato" anche squadre minori rispetto al grande Lecco delle serie A e B. 


Due squadre di vecchie glorie al Bione

Fu il caso della Virtus Stella, tornata a “brillare” per una sera nel cielo di Pescarenico per una rimpatriata di ex al circolo Risorgimento. Il fiume dei ricordi è stato gonfio e impetuoso, dai primi allenamenti in un cortile di via Visconti, dove c’era un deposito di piastrelle, poi nel rione di Pescarenico, quando al Piscen di via Ghislanzoni si costituì il ritrovo della squadra. 


Raduno di vecchie glorie al Circolo Risorgimento di Pescarenico, fine anni Novanta

All’invito di Gianni Giudici, Giovanni Sala e Michele Montanelli vi fu una risposta superiore ad ogni previsione: 60 partecipanti. I ricordi di anni giovanili sono stati rievocati da Alberto Senzani, figlio del compianto allenatore Duilio, da Ennio Loda, primo presidente, e da Gianni Giudici, che era in quel periodo direttore dell’Azienda Promozione Turistica. Valagussa, come presidente del Lecco Club “Fedelissimi Mario Ceppi” che aveva sede al Risorgimento di Pescarenico, annunciò nuove iniziative, ricordando che le adesioni al suo circolo avevano ormai superato il numero di 200.
A.B.
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