Taglio del nastro per la 'Sagra delle Sagre', 58esima edizione. In tanti ai cancelli, pronti a passeggiare fra gli oltre 100 stand

Si è ufficialmente aperta la 58^ edizione della Sagra delle Sagre. Il taglio del nastro è stato letteralmente ''invocato'' dai primi visitatori, già assiepati ai cancelli, desiderosi di entrare nell'area delle pagode e iniziare a passeggiare tra gli oltre cento stand allestiti nell'area a ridosso della sede della comunità montana, tra Barzio e Pasturo. Come sempre, nutrita la schiera di rappresentanti delle istitutuzioni presenti all'inaugurazione con accoglienza affidata a Riccardo Benedetti, anche a nome di Ferdinando - Pucci - Ceresa, amministratore della società che, da anni ormai, organizzata la manifestazione, diventata in oltre mezzo secolo, un vero e proprio "must" dei giorni a cavallo di ferragosto per la Valsassina e non solo.

La cerimonia di apertura della Sagra delle Sagre



Riccardo Benedetti e Ferdinando Ceresa

"Grazie a tutte le autorità che quest'oggi, come tutti gli anni, onorano noi organizzatori ma soprattutto i tanti espositori, lavoratori e lavoratrici che sono l'anima di questo evento" ha esordito il "padrone di casa" nel suo intervento, attorniato dai sindaci della Valle e del Lago in fascia tricolore, dal presidente della Comunità Montana Fabio Canepari, dal numero due della Provincia Mattia Micheli e dai delegati regionali Mauro Piazza e Giacomo Zamperini, anche in sostituzione dell'assessore Massimo Sertori, fattosi attendere e arrivato poi a taglio del nastro già effettuato, su "spinta" dei primi acquirenti, come detto.

"Veniamo da anni complicati in cui questa manifestazione, come noto, anziché arrendersi ha voluto tenacemente restare viva. Viva per due sostanziali ragioni. La prima dimostrare che la storia è più forte delle circostanze. La seconda per dare un'opportunità di lavoro a tanti espositori che negli anni bui della pandemia erano costretti a starsene a casa anziché svolgere il loro lavoro. L'abbiamo definita la "Sagra del coraggio", poi della ripartenza: oggi siamo felici di affermare che questa, finalmente, è la Sagra della normalità. E quel che auspichiamo, quel che vorremmo sinceramente è vedere tanta gente uscire con il sorriso sulle labbra dopo essersi goduta qualche ora di serenità. Una serenità meritata visto il caos che regna nel mondo, le guerre, i cambiamenti climatici, i mille problemi quotidiani di tante persone che fanno fatica a garantirsi un'esistenza dignitosa, la povertà che aumenta con l'emarginazione ed il quotidiano bollettino di storie di disperati che cercano una terra solitamente non in grado di mantenere la promessa di essere migliore. Se alla fine di questa settimana saremo riusciti a contribuire a far trascorrere ore serene a tanta gente, ecco, allora avremo raggiunto uno dei nostri scopi, certamente il meno quantificabile ma sicuramente umanamente gratificante. Così come è gratificante per noi la consegna del Premio Sagra dedicato alla memoria di Renato Corbetta, l'uomo che inventò mille eventi di successo tra cui questa che forse era la sua figlia prediletta''.

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''Ieri Renato - ha proseguito Benedetti alla presenza del figlio di Corbetta - ha compiuto gli anni. L'ho detto al presente perché per me è come se fosse qui tra noi a godere di questa bella giornata valsassinese. E quest'anno il premio Sagra abbiamo ritenuto di assegnarlo ad un gruppo di persone che ha iniziato il suo percorso di solidarietà con un semplice gesto: accendere una candela blu in occasione del 2 aprile, giornata mondiale di consapevolezza verso l'autismo" ha dunque aggiunto introducendo il sodalizio scelto per l'assegnazione del riconoscimento, rappresentato da un alcuni soci capitanati da don Bruno Maggioni e dalla presidente Morena Fazzini.

"Un piccolo segno - come loro stesse scrivono - che ha fatto la differenza, che ha unito persone speciali, pronte a mettersi in prima linea, dedicare il proprio tempo, aiutare ad informare, formare, coinvolgere, ma soprattutto sensibilizzare le famiglie, le istituzioni, il mondo della scuola, in modo da dare ad ogni bambino o ragazzo, affetto da questo disturbo, pari opportunità educative, sociali e di sviluppo professionale. Dal 2014 ad oggi la strada percorsa è stata tanta e ricca di soddisfazioni e consensi. Infatti tutta la Valsassina si tinge di blu per la manifestazione annuale "Illumina di Blu in cielo della Valsassina ", che ma aiuta tantissime famiglie a non sentirsi sole e abbandonate". Nel ringraziarli per tutto quello che hanno fatto sino ad oggi e che faranno in futuro, siamo felici di consegnare il Premio Sagra Renato Corbetta 2023 all'associazione Illumina di Blu Valsassina".

La consegna del Premio Sagra a Illumina di Blu Valsassina

Ricordato, poi, come la solidarietà, in Sagra, si esprima anche attraverso la Lotteria, quest'anno gestita dal Soccorso Bellanese che, con i proventi della sottoscrizione a premi finità di pagare un'ambulanza ultra accessoriata acquistata dopo la pandemia.
"Non mi soffermo su tutti gli eventi di contorno, molti dei quali vedono come protagonista e promotore la nostra Comunità Montana che, fra altro, ha abbellito e razionalizzato con grande cura l'area. Dico solo - ha proseguito ancora Benedetti - che sono molti, interessanti e tutti con il preciso obiettivo di valorizzare il nostro territorio e le sue risorse. Ringrazio ancora tutti per la presenza che dimostra rispetto e - voglio pensare - affetto verso la Sagra, chi la organizza, chi ci lavora per guadagnarsi da vivere. Per la sua storia, per la sua importanza, per quel che ha dato e, pur essendosi dovuta adeguare ai tempi tanto che abbiamo coniato anche il nuovo slogan nonèpiùlasagradiunavolta, continuerà a dare alla Valle e a tutto il territorio, in termini di visibilità e opportunità. Buona Sagra a tutti!".

Lo spazio riservato al Soccorso Bellanese per la promozione della Lotteria e dell'attività del sodalizio


Immancabile la benedezione, affidata a don Lucio Galbiati lanciatosi in un intervento politico, dopo aver sottolineato il proprio apprezzamento per le parole di Benedetti. Dapprima il parroco ha espresso il desiderio che si ritrovi "l'umanità che lega chi lavora e chi fruisce del lavoro degli altri" lanciando poi, a sorpresa, approfittando della presenza di tanti sindaci, un appello. "Credo - ha detto - che sia giunto il momento di passare dall'io al noi. Anche dal punto di vista politico". Concetto esplicitato ulteriormente nell'invito ai comuni a lavorare insieme, per ottenere migliori risultati, ottimizzando anche i costi. "Ho grande attesa verso la Comunità Montana. Mettersi insieme non vuol dire perdere la propria identità. Credo dovremmo avere più coraggio. Solo così si va avanti".

Un discorso ripreso da Canepari, prima di dichiarare aperta la Sagra delle Sagre, edizione 2023. Ininterrotto già nella prima ora il flusso di persone in ingresso, pronte a compare formaggio e forbici a chilometro zero ma anche ad assaggiare taralli pugliesi e focaccia genovese nonché a testare materassi e piastre per i capelli, in un grande bazar incastonato tra i nostri monti.

QUI il programma completo con tutti gli eventi dei prossimi giorni.

A.M.
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