Provincia: in arrivo 800mila euro da Regione per la SP72 in località Fiumelatte di Varenna
In arrivo 800mila euro da Regione Lombardia per la SP72 in territorio di Varenna, a seguito del noto evento franoso che a maggio aveva interessato la galleria in località Fiumelatte.
A comunicarlo la Provincia di Lecco, nella persona del presidente Alessandra Hofmann e del vice Mattia Micheli. Nella nota i due ricordano appunto quando accaduto negli scorsi mesi, con l'attivazione immediata ''al fine di individuare le risorse e le modalità operative di ripristino della galleria e consentire la ripresa della circolazione stradale''.
A comunicarlo la Provincia di Lecco, nella persona del presidente Alessandra Hofmann e del vice Mattia Micheli. Nella nota i due ricordano appunto quando accaduto negli scorsi mesi, con l'attivazione immediata ''al fine di individuare le risorse e le modalità operative di ripristino della galleria e consentire la ripresa della circolazione stradale''.
Dopo i primi interventi condotti, che hanno permesso di riaprire l'importane arteria stradale in sicurezza nell'arco di un mese, sono state infatti avviate le necessarie interlocuzioni con Regione Lombardia per poter disporre di risorse adeguate nell'ambito della difesa del suolo, vista la tipologia del dissesto idrogeologico e dell'area in cui si è originato il distacco.
I danni riportati dalla galleria a Fiumelatte, nel maggio scorso
''I lavori eseguiti sono connessi a un più ampio programma di interventi di mitigazione del rischio da frana di crollo sul versante a monte della SP 72 - commentano Hofmann e Micheli - È stata quindi formalizzata la procedura necessaria e oggi Regione assegna alla Provincia l'importante somma di 800.000 euro. Sarà così possibile intervenire in modo significativo per mantenere e implementare le opere di protezione dalla caduta massi esistenti. Ringraziamo Regione per aver nuovamente dimostrato grande attenzione al nostro territorio e a tutti gli utenti, che ogni giorno percorrono la SP 72 per motivi lavorativi o di svago. Il lavoro di ricognizione e approfondimento tecnico condotto dal personale di Regione e di Provincia conferma la necessità di puntare e continuare ad investire sulla prevenzione e attuare interventi di difesa del suolo e mitigazione dal dissesto idrogeologico, prima che questi si possano verificare, nella consapevolezza che il rischio zero non esiste. Le criticità legate a questi temi e ai cambiamenti climatici si possono in parte gestire ma purtroppo non è possibile scongiurare il verificarsi di eventi di dissesto, oggi sempre più numerosi e frequenti, come ci ricorda anche il recentissimo crollo dal monte San Martino''.