Già collaboratore della Calcio Lecco e 'radiofonico', è mancato Angelo Giudici

Angelo Giudici
Il suo cuore era quello di un vero tifoso bluceleste, con il pensiero sempre rivolto alle sorti di quell'amata squadra cittadina in cui, per un periodo, ha anche prestato servizio come professionista. È profondo il cordoglio in città per l'improvvisa e prematura scomparsa di Angelo Giudici, collaboratore dello staff medico della Calcio Lecco 1912 tra gli anni Novanta e Duemila grazie alla sua esperienza di infermiere, lavoro che portava avanti anche altrove.
Grande appassionato di musica, era stato anche una voce di Radio Cooperativa Centro Lecco con sede in via Roma, dove ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare per le sue doti di brillante intrattenitore, insieme a tanti amici e colleghi con cui ha condiviso un tratto di strada. Nel suo cuore però, come dicevamo, c'erano soprattutto le Aquile, la squadra di cui solo pochi mesi fa aveva festeggiato con gioia e orgoglio la straordinaria promozione in Serie B, che mancava da mezzo secolo. Ieri poi, proprio alla vigilia di una stagione che avrebbe sicuramente seguito con la passione di sempre, l'improvvisa dipartita.
Angelo Giudici lascia la moglie Carmen, i figli Matteo e Giada, le cognate Marinella con Angelo, Laura con Salvatore e i nipoti Roberta, Stefano, Marta e Alessio, nonchè la zia Marì e tanti amici. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 11 agosto, alle 15.30 nella Chiesa Parrocchiale di San Francesco a Lecco, dopodichè il feretro - attualmente composto presso la camera mortuaria dell'ospedale Manzoni - sarà accompagnato alla cremazione.
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