Calolzio: solo 'bagarre politica' da un sindaco che non vive la città
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Mi complimento ancora una volta per le capacità del Sindaco Ghezzi di spostare le questioni, anziché farsi carico del problema e cercare di trovare una soluzione di buon senso. Voglio dire al Sindaco Ghezzi che ascolterò volentieri con lui la registrazione della seduta del consiglio comunale e in particolare le sue parole e del "suo uomo” ossia l'ass. Gandolfi, consigliandogli di non soffermarsi su una mezza frase, perché la vera questione non è quando i medici cambieranno sede, ma che ne stanno cercando una nuova.
Ma Ghezzi, da bravo trampoliere, tra un "non so niente" e una recita con "stupore" non fa un'offerta ai medici ma "una proposta indecente" chiedendo 500.000/600.000 euro per la sistemazione della vecchia ASL (che difficilmente troverà una risposta), pur avendo a disposizione immobili come la scuola dell'infanzia di Sala (chiusa con bell'escamotage) e che avrebbe già dovuto sistemare, considerato lo sperpero di risorse.
Ma da un Sindaco che "non vive la città", che diminuisce i servizi al cittadino, ne sono dimostrazione la chiusura del seggio a Rossino, la riduzione degli orari del Centro di Raccolta (che grazie ai continui solleciti verrà rivisto), degli orari degli uffici comunali dove persino l'anagrafe è stata chiusa sia il venerdì che il sabato ossia 3 giorni su 6, che non investe su cultura e scuola cosa ci dobbiamo aspettare? Semplicemente "bagarre politica"..... è molto più semplice.
Sonia Mazzoleni