Crandola: in tanti alla Festa del Larice bruciato
Grande partecipazione ieri alla festa del Larice bruciato, tradizionale appuntamento della prima domenica di agosto quando a Crandola ci si ritrova a 1.700 metri di quota, attorno alla Cappelletta votiva che ricorda anche i caduti della seconda guerra mondiale.
Un luogo magico, a mezzora dal Pian delle Betulle e 50 minuti dall’Alpe Paglio, da dove è possibile osservare tutto intorno il massiccio delle Grigne, il Monte Legnone, il Pizzo Tre Signori, il Gruppo Campelli ed il Resegone. Lo sguardo si estende anche verso i laghi di Como e Lugano.
Nei pressi della Cappelletta, molto cara alla devozione dei crandolesi, è stata officiata la messa a suffragio dei caduti, cui è seguito il pranzo a base di specialità locali, organizzato dalla Pro Crandola da poco guidata da Carlo Cresseri, alla sua prima uscita quale presidente, avendo assunto l’incarico dopo le dimissioni - per motivi personali - del 18 luglio di Laly Caverio.
Il nuovo vertice ha voluto ringraziare i volontari, anima di una festa che si è rivelata ancora una volta un “successone”, come afferma lo stesso Cresseri. Complice la bella giornata, le persone salite alla Cappelletta sono state davvero tante e hanno trascorso una bella giornata in allegria e spensieratezza.