Casa e attività (anche) a Lecco per Luca Giuseppe Reale Ruffino, il Presidente di Visibilia morto suicida

A gennaio 2022, nel momento in cui è stata annunciato un ulteriore allargamento del perimetro di attività tramite l'acquisizione di altre realtà, la sua società - SIF Italia, attiva in città in Corso Martiri della Liberazione - amministrava nel lecchese qualcosa come 45 immobili. E' morto suicida nella tarda serata di sabato, nella sua abitazione di via Spadolini, a Milano, non lontano dalla Bocconi, Luca Giuseppe Reale Ruffino, da ottobre dello scorso anno Presidente di Visibilia Editore, subentrando al ministro del Turismo Daniela Santanché, finita nell'occhio del ciclone - anche politico - per le sue attività imprenditoriali. Pur non essendoci apparentemente connessioni con l'indagine a carico dell'esponente di Fratelli d'Italia - Ruffino per altro ne era estraneo - la notizia dell'improvvisa e prematura scomparsa del manager, è presto rimbalzata da Dagospia - primo portale a "spararla" in esclusiva - a tutte le testate giornalistiche nazionali. 

Classe 1963, nato a Milano ma residente a Lecco, come riportato anche sul suo sito, Ruffino si sarebbe sparato con un'arma regolarmente detenuta dopo un'ultima telefonata con la compagna, in vacanza in Sardegna. Nella conversazione non avrebbe fatto riferimento alla volontà di farla finita ma il tono utilizzato ha comunque messo in allarme la donna che - sempre secondo quanto ripota la stampa - avrebbe dunque chiesto ad uno dei due figli del sessantenne di raggiungerlo nell'appartamento di Milano. Lì la tragica scoperta. L'imprenditore pare abbia lasciato anche dei messaggi, per spiegare la scelta alle persone a lui più care. E se la nota di Visibilia Editore si limita a confermare la dipartita del Presidente, c'è già chi parla di problemi di salute per inquadrare le ragioni di un gesto che, come detto, non sembrerebbe essere legato all'inchiesta su Santanché, inchiesta che non ha toccato Ruffino.