I ragazzi del lecchese alla GMG: ci sentiamo parte di una grande comunità

354mila pellegrini. 65mila solo dall’Italia. 160 dal decanato di Lecco. Questi gli imponenti numeri della trentasettesima Giornata Mondiale della Gioventù in corso a Lisbona fino a domenica 6 agosto. Una settimana intensa di incontri, testimonianze e preghiera in attesa dei tre momenti più importanti, ovvero la Via Crucis, la Veglia e la Messa, sotto la guida di Papa Francesco.

Il gruppo di Olginate e dintorni

"È molto bello poter incontrare tanti giovani con il loro entusiasmo, le loro differenze e soprattutto la loro fede: la GMG è proprio questo, un'occasione per i nostri ragazzi per conoscere coetanei impegnati in un cammino come il loro, alla ricerca di una vocazione intesa come un modo per essere davvero felici" ha commentato don Andrea Mellera, responsabile dell'Area Omogenea che include Olginate e i paesi limitrofi, al fianco dei ragazzi insieme all'educatore Michele Motta.

Nel loro caso il viaggio verso Lisbona si è svolto in pullman, con una tappa intermedia nella città di Girona. "Nella giornata di oggi siamo stati anche a Fatima, dove abbiamo potuto affidare sogni e desideri a Maria. Poi incontreremo Papa Francesco, che per noi sarà un altro grande dono, prima con la Via Crucis, poi con una veglia e infine domenica con la celebrazione della Messa".

I ragazzi di Lecco

Un programma, quest'ultimo, del tutto analogo a quello previsto per l'Oratorio San Luigi della Comunità Pastorale Madonna del Rosario di Lecco, in tutto 38 ragazzi in viaggio con don Marco Della Corna che, non diversamente dal "collega" olginatese, non ha nascosto nemmeno le piccole difficoltà logistiche legate a un'esperienza come la GMG.

"Noi mangiamo e dormiamo in una scuola a 15 chilometri di Lisbona, poi ci muoviamo dove serve con i mezzi pubblici", il suo racconto. "È innegabile che serva un certo spirito di adattamento, ma fa parte del "pacchetto" e comunque in compagnia non ci pesa nulla. Anche per noi il bello di questi giorni sta nell'incontro con tantissimi giovani, in cammino con le loro storie e i loro vissuti. Finora abbiamo condiviso momenti di comunione e catechesi, dopodichè grazie al Papa saremo attesi da nuovi appuntamenti, anche all'insegna dell'interculturalità. Ci aspettano quindi giorni intensi e ricchi di emozioni, che sicuramente avremo modo di raccontare con piacere".,

I valmadreresi

Tra tutti questi momenti emozionanti, Paolo Brivio di Valmadrera spera di riuscire a ritagliarsi un momento di silenzio e preghiera. “L’atmosfera qui è frenetica. Per ora sono entrato in relazione con tante persone. Tra la Via Crucis di questa sera e la veglia di domani spero di godere del silenzio necessario a riflettere ed entrare in relazione con Dio” ha commentato il giovane educatore valmadrerese. Dall’oratorio di via Bovara sono partiti in 20 la notte del 1° agosto. “18 valmadreresi doc e 2 ragazzi di Lecco che per amicizia sono venuti con noi” ha precisato il giovane sorridendo. Dopo una breve sosta nel capoluogo, è partito il viaggio in pullman fino a Bologna e poi da lì in aereo fino alla capitale portoghese.

 

“Dormiamo su materassini e sacco a pelo in una scuola con altre centinaia di ragazzi. Ogni giorno possiamo scegliere tra i tanti incontri proposti. Certo, non è sempre facile muoversi con i trasporti pubblici dato il grande numero di ragazzi presenti” ha proseguito Brivio. “La mattina c’è la catechesi. Oggi abbiamo avuto un momento di adorazione insieme ad altri ragazzi italiani. È stato molto bello vedere come, benché sentiamo di far parte di una grande comunità di giovani cristiani, ognuno viva la fede in un modo diverso e personale”.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.