In Valsassina e Valvarrone nasce il gruppo Comunità al Centro. Basta 'ordini' esterni e dall’alto, no allo strapotere dei partiti
Qualche strascico dopo il recente rinnovo della giunta esecutiva della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, con la spartizione delle poltrone tra Lega e Fratelli d'Italia che nel crescere ha sacrificato il sindaco di Premana Elide Coliga, esclusa dopo essere stata "bastonata" anche in riferimento alla vicenda dell'Istituto Comprensivo, era prevedibile. E c'è stato con la costituzione di un nuovo gruppo - Comunità al centro - da parte proprio di Premana, Introbio, Primaluna, Sueglio e Varenna. Il segnale lanciato dagli amministratori dei 5 comuni è sufficientemente chiaro: basta etichettare e marchiature su un ente, la Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, che dovrebbe fungere da coordinatore di tutte le iniziative delle valli e non da parlamento partitico. Anche perché la gran parte delle Amministrazioni in carica è derivazione di liste civiche.
Il messaggio sembra rivolto innanzitutto al sottosegretario regionale Mauro Piazza che della valle è sempre stato il “padrone”, cioè il detentore dei voti. E che oggi, passato da Forza Italia e liste minori, alla Lega, gode dell’appoggio anche del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Fabio Pio Mastroberardino.
Per il momento il Gruppo appare ristretto ma le assenze all’ultima assemblea della Comunità montana - Colico in primis, altro comune fuori dalla giunta pur essendo il più popoloso - non sembrano casuali: anche esponenti della “vecchia” Lega stanno rialzando la testa.
Il messaggio sembra rivolto innanzitutto al sottosegretario regionale Mauro Piazza che della valle è sempre stato il “padrone”, cioè il detentore dei voti. E che oggi, passato da Forza Italia e liste minori, alla Lega, gode dell’appoggio anche del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Fabio Pio Mastroberardino.
Per il momento il Gruppo appare ristretto ma le assenze all’ultima assemblea della Comunità montana - Colico in primis, altro comune fuori dalla giunta pur essendo il più popoloso - non sembrano casuali: anche esponenti della “vecchia” Lega stanno rialzando la testa.
In vista ci sono le elezioni amministrative del 2024 che coinvolgono gran parte dei comuni che costituiscono l’ente montano. E di pressioni esterne e dall’alto, per fini partitici e anche personali, i membri del Gruppo non ne vogliono più sapere.