Il 12 agosto si apre la 58^ Sagra delle Sagre, non una 'besasciata' ma un volano per la Valle

La battuta era nata quasi per denigrare. Quest'anno Ferdinando Ceresa – CEO della Ceresa srl, la società che si occupa dell'organizzazione della manifestazione – l'ha fatta propria. “Non è più la Sagra di una volta – afferma dunque con convinzione – perché non è il più il tempo di una volta” aggiunge con altrettanta determinazione. Quella stessa determinazione dimostrata già nel 2020, quando dopo la prima ondata pandemica, scelte di non “saltare il turno”, non interrompendo dunque una tradizione che va avanti dall'estate del 1966.

Ferdinando Pucci Ceresa

La sua, tre anni fa, fu una scommessa vinta. E con lo stesso spirito dal 12 al 20 agosto, nell'area di Prato Buscante, a cavallo del confine tra Barzio e Pasturo, sarà di nuovo Sagra delle Sagre. 58^ edizione, con 212 espositori (due dei quali da sostituire last minute, quanto tutto da maggio sembrava essere definito ma si sa, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo nel “tirare in piedi” un evento di così grande portata).

Arriveranno da ogni dove, con quelli “a chilometro zero”, purtroppo, in numero andato riducendosi nel tempo come sottolineato da Fabio Canepari, Presidente della Comunità Montana, ricordando le difficoltà delle realtà dei dintorni, nel periodo già di massimo lavoro, come lo è l'estate, a garantire la presenza agli stand per oltre una settimana, evidenziando però al tempo stesso come la Sagra, sotto la guida di Ceresa (affiancato da Riccardo Benedetti), continui a crescere, in termini di attrattività dal punto di vista turistico e dunque di visitatori in quanto proposta valida. “Non è un besasciata”, ha chiarito, usando un'espressione dialettale che ben rende il concetto.

Giovanni Arrigoni Battaia

Pierluigi Artana

“Non è più la sagra di una volta, ma è nel dna della Valsassina e guai se non ci fosse” ha sostenuto, riprendendo il motto sottoscritto da Ceresa, anche il sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia. “E' un valore aggiunto del nostro territorio, uno specchio per la Valsassina, un'ottima pubblicità per tutti” gli ha fatto eco il collega di Pasturo Pierluigi Artana, ricordando anche un must della Sagra che fu e dunque la taragna del Tonietto allo stand dalla Mauri Formaggi, realtà che quest'oggi ha ospitato la presentazione della manifestazione, con Emilio Minuzzo a fare da padrone di casa, confermando come sì, la sua azienda non è più presente tra gli standisti da tempo per mutate condizioni, organizzative oltre che di mercato, ma continui a essere vicina, pur in maniera meno diretta. “Continueremo a collaborare, magari ripristinando già dall'anno prossimo l'apertura al pubblico”, proposta quest'ultima che, nel pre-covid aveva portato in un solo giorno di Sagra oltre 1.300 persone a visitare anche la Mauri.

Emilio Minuzzo

Ivan Pensa

Qualche novità, varietà della proposta, buona cucina per tutti i gusti, serate in musica – con la selezione delle band affidate anche quest'anno a Ivan Pensa quale direttore artistico – e... solidarietà: questi come sempre gli ingredienti base della manifestazione, con l'ultima caratteristica incardinata sulla Lotteria e sul Premio Sagra. Quest'ultimo verrà invece consegnato a Illumina di Blu – Valsassina, sodalizio nato nel 2014 da un bisogno di un singolo e diventato riferimento in tema di autismo e altri disturbi per una serie di famiglie non solo del territorio ma dell'intera Lombardia come raccontato dalla presidente Morena Fazzini.

Paolo Rusconi

Morena Fazzini

La sottoscrizione a premi, invece, quest'anno sarà affidata, come già nel 2020, al Soccorso Bellanese, realtà nata nel 1991 con un centinaio di volontari e 10 dipendenti all'attivo, come ricordato dal Presidente Paolo Rusconi. Oltre 2.000 i soli trasporti in emergenza effettuati ogni anno, con 3.000 movimentazioni di pazienti dializzati, 250 trasferimenti dagli ospedali e 900 servizi in favore degli studenti disabili del territorio con un parco automezzi in cui figurano una idroambulanza, 6 veicoli e 7 ambulanze. Scopo della Lotteria sarà finire di pagare proprio l'ultima arrivata, acquistata in tempo di pandemia e all'avanguardia dunque quanto a strumentazione anche per la sanificazione degli ambienti e delle attrezzature. 56 i premi in palio (il primo una Dacia Sandero), con biglietto corredato anche da un coupon per un ingresso gratuito all'Orrido di Bellano e alla Cà del Diavol (da accompagnarsi a un pagante). L'estrazione avverrà il 20 agosto alle 22, prima dello spettacolo pirotecnico che chiuderà, si spera, un'altra edizione di successo.

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