Calolzio: addio all'alpino e volontario parrocchiale Carlo Vertemati

Carlo Vertemati è “andato avanti”. Lo piange il gruppo alpini Pippo Milesi di Calolziocorte. Aveva solo 65 anni. Si è spento alla Casa di Riposo Madonna della Fiducia, dopo essere stato “dimesso” dall'Hospice il Nespolo dove era rimasto a lungo, passando prima per altra struttura.

Carlo Vertemati

L'ultimo saluto gli verrà tributato domani, sabato 29 luglio, alle 15, in chiesa arcipresbiterale, la stessa dove negli anni ha prestato lui stesso servizio come lettore. Perché Carlo Vertemati non era “solo” una penna nera attiva nel gruppo – tanto da consigliere tanto, concretamente, offrendo tempo e energie per organizzare e gestire le diverse iniziative, dalle castagnate alle camminate – ma anche un collaboratore parrocchiale, volontario in oratorio. La classica brava persona, per dirla banalizzando. Un volto noto a tanti calolziesi anche per aver lavorato a lungo come bidello, da ultimo al Rota.

Con gli amici alpini ad una iniziativa delle penne nere

Solo due anni fa aveva perso la mamma, la maestra Piera Ferrari, a sua volta, a suo tempo, catechista in parrocchia e memoria storica della frazione Cornello.
Carlo Vertemati lascia il fratello Franco con Raffaella e i nipoti Paolo, Silvia e Anna. Ma anche i "suoi" alpini e chi, al Mel, ha ancora nelle orecchie quel “Eh Carlo” con cui Umberto Filacchione lo coinvolgeva nelle infinite chiacchierate mattutine tra buoni amici.
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