Torna la festa di San Calimero sui monti sopra Pasturo
Ritorna, l’ultima domenica di luglio, sui monti sopra Pasturo, in Valsassina, la festa della solitaria ed antichissima chiesetta di San Calimero, a quota 1500, sulle pendici del Grignone. Alle spalle di San Calimero un sentiero sale allo zucco dei falò dove, nella sera di veglia, si alzavano i fuochi, messaggio alla valle dell’appuntamento festoso nel cuore dell’estate.
L’antica chiesetta di San Calimero si presenta oggi ben edificata e conservata grazie ai lavori di restauro risalenti già nel Novecento e precisamente nel 1938 con il parroco don Riccardo Cima. Maggiore di consistenza è stato il restauro voluto nel 1968 dal compianto parroco don Tullio Vitali, nativo di Bellano, ma sempre a Pasturo, prima come coadiutore e poi come parroco titolare. Era domenica 28 luglio 1968 quando l’allora prevosto di Lecco mons. Enrico Assi saliva a San Calimero per benedire gli importanti restauri e celebrare la Messa, seguita da numerosissimi valligiani, turisti ed escursionisti. Per tali lavori il cantiere era stato allestito con una teleferica installata in località Cornisella, che riuscì a trasportare sullo spazio erboso antistante la chiesetta tutto il materiale necessario, quantificabile in circa 1000 quintali. Venne, altresì, restaurato il dipinto di San Calimero, vescovo di Milano, venerato come martire. Il dipinto è attribuito a Luigi Realis, pittore del Seicento, presente in Valsassina con diverse opere, ad iniziare dagli affreschi della chiesetta della Madonna della Cintura, che si trova a Pasturo, in piazza del municipio.
La festa di domenica vedrà all’alba la salita sul ripido sentiero che da Pasturo porta a San Calimero con una sgambata di qualche ora. Alle 11, nella chiesetta sui monti, verrà celebrata la Messa solenne della ricorrenza. Seguirà il momento alpestre negli alpeggi, sui verdi pascoli del Grignone, dal Pialleral a Pra’ Sparone, da Pra’ Bello ad altri casali, con polenta taragna, costine e diversi piatti di cucina valligiana.
Mercoledì 2 agosto la festa di Sant’Eusebio, patrono della parrocchia, vedrà alle ore 10 una Messa solenne nella chiesa di Pasturo. La sera precedente, martedì 1 agosto, alle 20.45, sempre nella parrocchiale di Pasturo vi sarà un concerto d’organo.
L’antica chiesetta di San Calimero si presenta oggi ben edificata e conservata grazie ai lavori di restauro risalenti già nel Novecento e precisamente nel 1938 con il parroco don Riccardo Cima. Maggiore di consistenza è stato il restauro voluto nel 1968 dal compianto parroco don Tullio Vitali, nativo di Bellano, ma sempre a Pasturo, prima come coadiutore e poi come parroco titolare. Era domenica 28 luglio 1968 quando l’allora prevosto di Lecco mons. Enrico Assi saliva a San Calimero per benedire gli importanti restauri e celebrare la Messa, seguita da numerosissimi valligiani, turisti ed escursionisti. Per tali lavori il cantiere era stato allestito con una teleferica installata in località Cornisella, che riuscì a trasportare sullo spazio erboso antistante la chiesetta tutto il materiale necessario, quantificabile in circa 1000 quintali. Venne, altresì, restaurato il dipinto di San Calimero, vescovo di Milano, venerato come martire. Il dipinto è attribuito a Luigi Realis, pittore del Seicento, presente in Valsassina con diverse opere, ad iniziare dagli affreschi della chiesetta della Madonna della Cintura, che si trova a Pasturo, in piazza del municipio.
La festa di domenica vedrà all’alba la salita sul ripido sentiero che da Pasturo porta a San Calimero con una sgambata di qualche ora. Alle 11, nella chiesetta sui monti, verrà celebrata la Messa solenne della ricorrenza. Seguirà il momento alpestre negli alpeggi, sui verdi pascoli del Grignone, dal Pialleral a Pra’ Sparone, da Pra’ Bello ad altri casali, con polenta taragna, costine e diversi piatti di cucina valligiana.
Mercoledì 2 agosto la festa di Sant’Eusebio, patrono della parrocchia, vedrà alle ore 10 una Messa solenne nella chiesa di Pasturo. La sera precedente, martedì 1 agosto, alle 20.45, sempre nella parrocchiale di Pasturo vi sarà un concerto d’organo.