TPL: biglietti più cari, ma incentivi per gli abbonati under 26
Aumenti per tutti ma anche agevolazioni per i più giovani. E’ quanto emerge dall’ultima Assemblea degli enti partecipanti dell’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco e Varese, che ha preso atto degli adeguamenti dei prezzi di biglietti e abbonamenti del trasporto locale approvati con deliberazione della Giunta di Regione Lombardia XII/611 dello scorso 10 Luglio e che entreranno in vigore a partire dal prossimo 1° Settembre.
L’adeguamento, così come previsto da Regione Lombardia, sarà del 4,81% su biglietti e abbonamenti per tutti i servizi di trasporto pubblico locale della Lombardia, ferme restando le agevolazioni delle tipologie di titoli integrati “Io Viaggio in Lombardia” e a favore delle famiglie dal secondo figlio.
L’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco e Varese ha deliberato agevolazioni anche per tutti i giovani (studenti e lavoratori) al di sotto dei 26 anni che potranno sottoscrivere l’abbonamento annuale al costo pari al valore di 8 mesi anziché 12.
Decisione questa - spiegano dall'Agenzia - che vuole tendere fortemente ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici soprattutto tra i più giovani, ripristinando il ricorso al titolo di viaggio annuale come scelta di mobilità della quale si è persa l’abitudine negli anni della pandemia, dove l’incertezza di spostamento ha portato ad evitare l’acquisto di questa soluzione di viaggio.
L’adeguamento, così come previsto da Regione Lombardia, sarà del 4,81% su biglietti e abbonamenti per tutti i servizi di trasporto pubblico locale della Lombardia, ferme restando le agevolazioni delle tipologie di titoli integrati “Io Viaggio in Lombardia” e a favore delle famiglie dal secondo figlio.
L’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del bacino di Como, Lecco e Varese ha deliberato agevolazioni anche per tutti i giovani (studenti e lavoratori) al di sotto dei 26 anni che potranno sottoscrivere l’abbonamento annuale al costo pari al valore di 8 mesi anziché 12.
Decisione questa - spiegano dall'Agenzia - che vuole tendere fortemente ad incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici soprattutto tra i più giovani, ripristinando il ricorso al titolo di viaggio annuale come scelta di mobilità della quale si è persa l’abitudine negli anni della pandemia, dove l’incertezza di spostamento ha portato ad evitare l’acquisto di questa soluzione di viaggio.