Lecco: presentato il piano provinciale per la ricerca gli scomparsi. 63 i casi nel 2023

Un piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. E' stato presentato questa mattina in Prefettura a Lecco uno strumento fondamentale dal punto di vista operativo e non solo, per quel che concerne il fenomeno degli allontanamenti, divenuto di estrema attualità a livello nazionale e anche nel nostro territorio.

Le parti convocate in Prefettura a Lecco per la presentazione del piano

''Avvertiamo quanto accade nel resto del Paese. I numeri delle persone scomparse o allontanatesi da casa appare in crescita come dimostrano i dati di questo 2023 non ancora concluso'' ha affermato il prefetto Sergio Pomponio in apertura di conferenza stampa. ''Se la media in passato era di 50-60 persone all'anno segnalate alle forze dell'ordine, in questi primi mesi si registrano già 63 episodi, con ricerche che spesso durano più a lungo e richiedono sforzi anche in termini di risorse umane impegnate''.
Il lavoro svolto dagli uffici della Prefettura e presentato quest'oggi alla presenza dei rappresentanti delle principali forze dell'ordine, dei soccorritori, di Asst, del Comune di Lecco e della Procura, rappresenta un aggiornamento importante rispetto al documento già a disposizione, risalente al 2010. A quell'epoca era stato predisposto un piano regolarmente attuato; la materia tuttavia - come ha evidenziato ancora il prefetto - è molto fluida e spesso si riscontrava qualche difficoltà in sede di applicazione.

Con la nuova versione del piano, presentata quest'oggi con la pubblicazione prevista a stretto giro sul sito dell'istituzione - che ha recepito le direttive da parte del commissario straordinario - vengono rivisti i meccanismi di riqualificazione della notizia. Innanzitutto sono separati gli scenari di intervento in tre tipologie: ambito urbano, fluviale-lacustre e montano, ciascuno dei quali di competenza di una specifica forza di polizia. Fondamentale naturalmente, appare il coinvolgimento dei vigili del fuoco e del soccorso alpino, con il coordinamento politico attuato dalla Prefettura.
''Serviva un piano più snello e meno burocratico'' ha aggiunto il prefetto Pomponio. ''Questo documento, dallo stile molto concreto, vuole essere operativo senza troppi fronzoli''.
Un altro aspetto importante è il rapporto con gli organi di informazione per la diffusione della notizia e con i familiari dello scomparso, che deve tenere conto delle dinamiche del singolo caso, spesso complesse.
Insomma, un piano non puramente operativo ma che tiene conto di diverse sfere fondamentali quando si ha a che fare con la scomparsa o l'allontanamento volontario di un individuo.

Da sinistra il prefetto Sergio Pomponio e Paola Cavalcanti, capo di Gabinetto della Prefettura

''Ci sono una serie di componenti che si sovrappongono, non ci si limita solo al momento delle ricerche'' ha detto la dottoressa Paola Cavalcanti, Capo di Gabinetto della Prefettura lecchese. ''La denuncia è fondamentale e va subito convogliata alle forze di polizia così da allertare l'intero territorio anche a livello nazionale. Anche il movente della scomparsa può essere di estremo rilievo''.
Il piano presentato quest'oggi contempla dunque una vera e propria sinergia fra tutte le parti in campo, che devono comunicare costantemente fra loro mediante attivazione di un tavolo tecnico di coordinamento.

Tornando ai dati, in provincia di Lecco da gennaio 2023 è stata segnalata la scomparsa di 63 persone (di cui la quasi totalità individuate), fra le quali anche diversi minori. Il piano è stato attivato in 5 casi e ad oggi ne restano pendenti 2: il disperso nel lago di Colico, le cui ricerche si stanno protraendo da alcuni giorni e l'allontanamento di un cinquantenne da Colle Brianza, sul finire di giugno.
Impressionante il dato nazionale: nel 2022 sono state 24mila circa la segnalazioni di persone scomparse; ecco perchè il piano presentato oggi riveste particolare rilevanza ai fini della gestione di potenziali casi di allontanamento.
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