Dopo il Consiglio FIGC il Lecco resta in attesa delle decisione dei giudici

Nessuna novità sostanziale, per quanto riguarda la posizione del Lecco,  è scaturita dalla riunione del Consiglio FIGC riunitosi oggi a Roma.  L'organo federale ha fissato le graduatorie per le riammissioni che prevedono per la serie B il seguente ordine: Brescia e Perugia.
Quanto al possibile slittamento del campionato cadetto, il presidente Gabriele Gravina ha dichiarato che il format a 20 squadre non muterà e che entro il 29 agosto si conoscerà, tramite la delibera del Consiglio di Stato, l'esito dei ricorsi. Anzi, tale organo potrebbe riunirsi prima, visti i motivi d'urgenza, evitando così il differimento del torneo. “I campionati possono comunque partire con le fantomatiche X e Y”,  ha concluso il massimo dirigente federale.
All'esterno della sede, si è espresso Mauro Balata sul caso Lecco “C'è stato uno spostamento deciso il 27  aprile dalla Lega Pro, delle gare playoff che non erano ancora iniziati, sapendo in quel momento che, a novembre 2022, era uscito il comunicato federale che stabiliva degli step per procedere con gli adempimenti relativi all'iscrizione – ha detto il presidente della Lega B -  Ora, nel momento in cui si definiscono le nuove date e si va a porre la finale di ritorno il 18 (giugno ndr), successivamente alla scadenza per la dimostrazione dei criteri infrastrutturali, prevista per il 15 giugno, beh  fatevi una domanda e datevi una risposta. Certamente il Lecco non è una associata della Lega B ma credo che questa roba sia una vergogna. Adempiremo alle decisioni dei giudici”.   
R.F.
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