La Lecco a Lisbona sui pedali: don Agostino 'in sella' verso la GMG

Il conto alla rovescia verso il grande raduno mondiale di Lisbona con Papa Francesco è iniziato nella notte anche a Lecco, con la partenza dalla casa don Guanella di via Amendola dei due ciclisti che pedaleranno per 2300 chilometri verso il Portogallo. Sono don Agostino Frasson e Giorgio Mazieri, cicloamatore di Pontida. Arriveranno alla giornata mondiale della giovenutù compiendo 20 tappe intermedie, la prima, quella odierna, fino ad Asti; la seconda domani sarà al Colle della Maddalena, valico alpino di confine tra Italia e Francia, al termine della provincia di Cuneo.
I due ciclisti intendono condividere sentimenti e pensieri, pedalando lungo un intero tracciato per essere vicini ai giovani che cercano, con una testimonianza internazionale, di rendere migliore la Chiesa per far divenire le comunità case che accolgono dalle porte aperte, spazi di vita vera, dove si progetta il futuro da vivere nella terra meravigliosa.
Il programma della pedalata si articola in frazioni quotidiane sempre fra i 100 ed i 150 chilometri. Non mancheranno le soste in località di presenza monastica e conventuale e di altre forme di vita comunitaria proiettata tra la gente.
La pedalata vuole anche ricordare i 90 anni della presenza a Lecco dei religiosi dell’opera don Guanella che sono nella casa presso villa Manzoni al Caleotto dal 1933. Sarà anche occasione per ricordare che nell’ultimo decennio la presenza guanelliana nel lecchese si è allargata oltre il lago, nella vicina città di Valmadrera, con la realizzazione della Cascina Guanella con ampie finalità di impegno sociale ed educativo verso le nuove generazioni. In tale spirito la casa sta diventando anche un ritrovo di appassionati delle due ruote a pedale, come è avvenuto recentemente con la conclusione del Trofeo Fabio Casartelli, dedicato al giovane ciclista di Albese con Cassano tragicamente scomparso durante la tappa di Tarbes del Tour de France del 1995. Fabio Casartelli aveva solo 25 anni e si era già distinto tra i professionisti, dopo affermazioni notevoli tra i dilettanti, come la medaglia d’oro alle Olimpiadi.