Valmadrera: presentata la squadra per la 50esima stagione della Polisportiva

Ci sono grandi giocatori ancora lontani dal ritiro che si trasferiscono nel deserto, convinti da offerte faraoniche. Ci sono risultati acquisiti sul campo, speranze di un popolo di tifosi che vengono messi in pericolo da sentenze incomprensibili e burocrazie sterili. E poi ci sono realtà che ridanno credibilità al sistema calcio come la Polisportiva Valmadrera. Ieri sera, presso il campo da calcio dell'oratorio di via Bovara, è stata presentata la nuova prima squadra, giunta alla 50esima stagione.

I dirigenti e gli sponsor della Polisportiva Valmadrera

"Noi facciamo giocare tutti, non facciamo selezioni. Il nostro obiettivo è creare un percorso educativo e sportivo per tutti gli atleti dalla scuola calcio e dal minivolley fino alla prima squadra. Sentiamo la responsabilità" ha esordito in apertura di serata Alberto De Pellegrin, presidente della Polisportiva. "Quest'anno iscriveremo ben 15 squadre ai vari campionati. Alcune annate sono molto numerose e pertanto riusciamo a costituire due squadre. Ringrazio gli allenatori, i dirigenti e gli sponsor che ci sostengono".

Il sindaco Antonio Rusconi e don Isidoro Crepaldi

Quella della Polisportiva Valmadrera, infatti, è una grande storia cinquantennale fondata sul lavoro di un gruppo vasto, eterogeneo ma unito intorno ad uno scopo. far crescere 400 ragazzi come uomini ancor prima che come atleti. "Avete in mano il futuro di questi atleti" ha ricordato Giovanni Colombo, rappresentante FIGIC agli allenatori e ai dirigenti radunati nel campo. Tra di loro c'erano personalità storiche dello sport lecchese come Franco Cardinio, per anni capitano della Calcio Lecco ed oggi responsabile della scuola calcio a Valmadrera.

Alberto De Pellegrin e Franco Cardinio

"In questo momento il calcio non sta benissimo direi. Se guardo al nostro territorio, la Polisportiva di Valmadrera è sicuramente tra le più sane. Faccio i complimenti a tutti. L'anno prossimo gli iscritti alla scuola calcio saranno una cinquantina suddivisi su tre annate. Non è facile stare dietro ad una scuola calcio" ha commentato Cardinio.
Quando una società è sana, i risultati inevitabilmente arrivano. "I 2008 quest'anno hanno conquistato il campionato e la coppa disciplina sotto l'attenta guida di Fabrizio Pensa e Franco Sarra. Subito squadre più blasonate sono venute a chiederci i giocatori. Eppure, l'intero gruppo ha voluto rimanere qua per l'amicizia che si è creata" ha sottolineato De Pellegrin mentre i ragazzi si portavano al centro del campo per la foto di rito.

I giovanissimi 2008 e Giovanni Colombo, delegato FIGC

Per un traguardo raggiunto, c'è ne un altro che è stato solo sfiorato. "Siamo andati vicini a vincere i play off al nostro esordio in prima categoria. Il nostro obiettivo è rimanere in alto sempre" ha commentato Gigi Gatto, il mister della prima squadra.
"Siamo un bel gruppo, come una famiglia. Anche i nuovi arrivati hanno la mentalità giusta. Possiamo fare una grande stagione" ha aggiunto Simone Mauri, il capitano della squadra.

Simone Mauri (capitano) e Luigi Gatto (mister) e sotto Roberto Redaelli

Dopodiché, è stato tributato un giusto applauso anche a Roberto Redaelli, il giocatore più presente durante l'anno, e a Ousseni Gouem, l'atleta con il maggior numero di presenze in prima squadra nonostante abbia solo ventitré anni. L'ultimo team che si è recato al centro del campo per un saluto sono stati gli juniores.

 Ousseni Gouem e sotto la prima squadra

"Siamo un gruppo molto numeroso, trenta ragazzi divisi in quattro annate. Siamo riusciti ad inserire degli atleti provenienti anche da squadre blasonate" ha commentato Mauro Vassena. Di quei trenta ragazzi, in tanti sono partiti proprio oggi con l'oratorio per vivere l'esperienza del campeggio. "Ringrazio la Polisportiva per aver scelto di fare sport in un ambiente come l'oratorio. Ciò ha un alto valore educativo. Come ha detto Zeman, speriamo che il calcio non diventi un'industria ma rimanga un gioco" ha sottolineato il parroco don Isidoro Crepaldi.

Mauro Vassena e Juniores

Erano inoltre presenti sia il sindaco Antonio Rusconi sia l'assessore allo sport Marcello Butti. "La Polisportiva merita un grazie solo per il fatto che fa giocare più di 400 atleti, molti dei quali minorenni. In tutti questi anni ho ricevuto da questa realtà molto più di quello che ho dato. Ci sono storie di persone cresciute qui che faranno sempre parte della mia vita. Guai se dovessimo perdere le radici" ha sottolineato il primo cittadino. "La responsabilità della prima squadra non è solo giocare e fare punti. Voi dovete essere un riferimento per i giovani. I 2008 sono sempre venuti a vedere le vostre partite".

Il mazzo di fiori consegnato a Luigia Butti

Antonio Locatelli

Ma la Polisportiva Valmadrera non è solo calcio. "L'anno scorso la prima squadra di volley è stata promossa in serie C per la prima volta nella sua storia. Ciò è merito sia delle ragazze che hanno affrontato i play off in maniera egregia sia delle atlete più giovani, le quali ci hanno accompagnato spesso anche fuori casa per sostenerci" ha ricordato Fabio Chiesa, mister della prima squadra di volley. Lo sguardo di Antonio Locatelli, invece, lasciava trasparire un forte desiderio di rivalsa. "Per il basket la stagione non è stata positiva perché siamo retrocessi. Ci rifaremo l'anno prossimo" ha sottolineato lo storico allenatore di pallacanestro. Per mandare avanti una realtà così articolata serve l'aiuto di tutti. "Qualche allenatore in più ci servirebbe ma non è facile trovare volontari al giorno d'oggi. Sono molto contento che due ragazzi della prima squadra, Bryan Ramadani e Adamo Karamoko abbiano accettato di allenare i 2011" ha evidenziato Alberto De Pellegrin.

Fabio Chiesa, mister della prima squadra di volley

La zona interessata dal prossimo intervento

Oltre ad AutoTorino, co - organizzatore dell'evento di ieri sera, tra il pubblico era presente anche Giuseppe Borgonovo, presidente di Acinque, un altro degli sponsor che sostiene l'attività della Polisportiva. L'applauso più caloroso, tuttavia, è stato tributato a Luigia Butti, mamma di Mariolino Butti, atleta della Polisportiva Valmadrera scomparso trent'anni fa in un incidente stradale.

Matta Combi e Mattia Mazza di Autotorino

"Ormai abbiamo quasi finito di pagare le rate dei prestiti per il campo. Si è trattato di un investimento da 320mila euro. Ora sistemeremo la zona adiacente al campo, quella dove oggi sono depositate le porte. Rifaremo il sottofondo e inseriremo una casetta 6x3 in cui potremo riporre gli attrezzi" ha concluso il presidente della Polisportiva. "Riteniamo sia giusto farlo per una questione di sicurezza. I lavori dureranno circa un mese ed entro fine agosto saranno terminati. Chiederemo l'aiuto di tutti gli sponsor e dell'intera comunità per sostenere la spesa, pari a circa 30mila euro".

 La serata è poi terminata con un ricco buffet per tutti i presenti, curato sempre da Autotorino.
A.Bes.
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