Lecco: a 10 anni mette un piede scalzo su un faretto a terra, 'folgorata'

Sarà la relazione dei vigili del fuoco a far chiarezza su ciò che è successo ieri sera sul lungolago a Lecco, nell'area a ridosso dei giochi posti "all'ombra" del Monumento ai Caduti. E, dunque, sulle eventuali responsabilità dell'accaduto, con una bambina di dieci anni finita in ospedale dopo aver appoggiato un piedino su uno dei faretti che, da terra, illuminano la zona.

I vigili del fuoco ieri in posto

L'infortunio, al momento dai contorni poco chiari, è avvenuto attorno alle 22.30, alla presenza di svariate decine di persone, in una delle serate più movimentate dell'anno essendo in corso la Notte Bianca, con una serie di eventi proposti in tandem da LTM e il Comune di Lecco con l'intento dichiarato di offrire un'occasione di svago per lecchesi e turisti.

L'area ora transennata

A spasso con mamma e papà - di origini stranieri, elemento che ha fatto ipotizzare potessero trattarsi per l'appunto di visitatori richiamati in città dall'appuntamento estivo e comunque gitanti sul Lago di Como - la minore avrebbe "preso la scossa" appoggiando un piede - scalzo - su uno dei corpi illuminanti incastonati "nell'aiuola" in legno dove sono state ricavate delle sedute per i genitori che attendono i figli mentre si divertono al parchetto o sulla pista delle automobiline.

 

Uno dei faretti della zona cinturata

Immediata la chiamata al numero unico per le emergenze, con l'invio in posto della squadra di soccorritori già pre-allertata proprio a tutela dai partecipanti alla Notte Bianca. Sul lungolago si sono portati anche il vicesindaco Simona Piazza e l'assessore Giovanni Cattaneo che hanno dato disposizione, come da suggerimento dei vigili del fuoco, di transennare l'area, ora dunque in sicurezza.

La bambina, valutata in posto anche da personale dell'automedica, è stata inviata al Manzoni per gli accertamenti del caso. Le è stato attribuito un codice giallo. Le sue condizioni non hanno comunque destato particolare apprensione, nonostante chiaramente il comprensibile spavento. Resta da capire come mai si sia generata la scarica elettrica e se effettivamente il "salvavita" che avrebbe dovuto evitare la folgorazione abbia o meno funzionato.
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