Lecco: Gapea ancora in Tribunale, per la ricettazione di un telefonino
“Questo sarà il loro ultimo processo qui a Lecco” così l'avvocato Marilena Guglielmana ha concluso la propria richiesta di assoluzione per i suoi due assistiti Lehito David e Dago Fabio Carter Gapea, a fronte della requisitoria del Vpo Mattia Mascaro, che per loro ha chiesto 6 mesi di reclusione e 500 euro di multa.
I due fratelli, infatti, non sono nuovi alle aule penali: solo ieri Dago Fabio (classe 1997) ha rimediato 7 anni davanti al Tribunale di Milano in composizione collegiale per lesioni e rapina aggravata, mentre entrambi sono stati indagati quali presunti partecipi nel giro di spaccio di Viale Turati (una vicenda giudiziaria per cui David Lehito ha preferito affrontare il dibattimento, mentre al fratello è toccata una condanna a 5 anni di reclusione).
Oggi i Gapea, entrambi agli arresti domiciliari per cause differenti, sono comparsi al banco degli imputati con l'accusa di ricettazione di un cellulare, risalente al 2015, insieme ad un terzo soggetto difeso dall'avvocato Graziana Gatti. Gli inquirenti sarebbero risaliti agli odierni imputati dai tabulati telefonici.
Già nella scorsa udienza la legittima proprietaria del cellulare, derubata nel 2015 in Viale Turati aveva rimesso la querela. Un particolare che ha consentito all'avvocato Guglielmana di chiedere per i Gapea in primo luogo una derubricazione del fatto dalla ricettazione al furto ed una conseguente sentenza di non doversi procedere per remissione della querela.
L'avvocato Gatti ha invece fatto valere l'assenza dell'elemento psicologico del proprio cliente nel commettere il fatto per chiederne l'assoluzione e si è quindi appellata alla particolare tenuità del fatto (visto il “modesto valore” del telefonino).
La decisione del giudice Gianluca Piantadosi in merito ai fatti contestati oggi verrà resa nota il 29 settembre prossimo.
I due fratelli, infatti, non sono nuovi alle aule penali: solo ieri Dago Fabio (classe 1997) ha rimediato 7 anni davanti al Tribunale di Milano in composizione collegiale per lesioni e rapina aggravata, mentre entrambi sono stati indagati quali presunti partecipi nel giro di spaccio di Viale Turati (una vicenda giudiziaria per cui David Lehito ha preferito affrontare il dibattimento, mentre al fratello è toccata una condanna a 5 anni di reclusione).
Oggi i Gapea, entrambi agli arresti domiciliari per cause differenti, sono comparsi al banco degli imputati con l'accusa di ricettazione di un cellulare, risalente al 2015, insieme ad un terzo soggetto difeso dall'avvocato Graziana Gatti. Gli inquirenti sarebbero risaliti agli odierni imputati dai tabulati telefonici.
Già nella scorsa udienza la legittima proprietaria del cellulare, derubata nel 2015 in Viale Turati aveva rimesso la querela. Un particolare che ha consentito all'avvocato Guglielmana di chiedere per i Gapea in primo luogo una derubricazione del fatto dalla ricettazione al furto ed una conseguente sentenza di non doversi procedere per remissione della querela.
L'avvocato Gatti ha invece fatto valere l'assenza dell'elemento psicologico del proprio cliente nel commettere il fatto per chiederne l'assoluzione e si è quindi appellata alla particolare tenuità del fatto (visto il “modesto valore” del telefonino).
La decisione del giudice Gianluca Piantadosi in merito ai fatti contestati oggi verrà resa nota il 29 settembre prossimo.
F.F.