Torna a Laorca la festa patronale della Madonna del Carmine

La Vergine del Carmine invita la “sua” Laorca alla gran festa patronale della terza domenica di luglio. Sino a mercoledì 19 Laorca sarà una piccola Trastevere. Infatti fra le tante sagre in onore della Madonna del Carmine quella del più romano dei quartieri della capitale spicca per vivacità di programma e di richiamo popolare.
Il calendario di Laorca alterna cerimonie religiose e momenti di convivenza. Sul palcoscenico del locale teatro dell’oratorio sono già salite alla ribalta “Le Bontempone”, ovvero le mamme che hanno riscoperto il teatro amatoriale e dialettale più sano e genuino, piccola versione, per alcuni, dei famosi Legnanesi, con la Teresa e la Mabilia. Il Coro alpino Grigna, dell’ANA di Lecco, fondato a Laorca nel 1958, ha rispettato il suo annuale appuntamento di un concerto che quest’anno è stato eseguito nella chiesa sussidiaria di Sant’Antonio Abate in Malavedo.
Nel programma della festa vi saranno serate gastronomiche e musicali, un pomeriggio con la tombolata d’estate per gli over 60,appuntamenti con la cucina gastronomia e la pizzeria ed il torneo di calcio-balilla gonfiabile. L’ultima serata, il 19 luglio prevede, alle 20, il torneo di burraco con buffet e premi per i partecipanti.
Nel programma religioso spicca, in particolare, la Messa solenne delle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Laorca domenica 16 luglio. Sarà celebrata dal vicario episcopale mons. Maurizio Rolla, che si appresta a lasciare dopo 11 anni la 3^ zona della diocesi per diventare prevosto di Vimercate, città natale del non dimenticato prevosto di Lecco, mons. Enrico Assi, a San Nicolò dal 1959 al 1976, deceduto come vescovo di Cremona dove è sepolto nella cripta del duomo di Maria Assunta. Festeggia, sempre domenica 16 luglio il 40° anniversario di ordinazione sacerdotale il parroco della comunità pastorale della vallata del Gerenzone, don Claudio Maggioni, ordinato prete nel duomo di Milano nel giugno 1983 dall’allora arcivescovo il cardinale Carlo Maria Martini. Seguirà, nel pomeriggio, alle 18, dalla chiesa di San Giovanni alle grotte la processione con la statua della Madonna del Carmine, che raggiungerà la chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo dopo essere passata, con breve sosta di canto e preghiera, presso l’oratorio. La processione sarà presieduta da don Giacomo Ferraglio, nativo di Laorca, prete dal 1987, ora parroco sull’Appennino emiliano, in diocesi di Piacenza.
C’è da sottolineare che la festa di quest’anno della Madonna del Carmine, “La Terza de loi” invita tutti ad una riflessione e ad un impegno sul locale oratorio San Giuseppe, al traguardo dei cento anni.
Il parroco don Claudio, nel fascicoletto pubblicato per la festa, ha sottolineato “Oratorio San Giuseppe è una bella realtà, capace ancora di radunare e di essere vivo richiamo al dovere di camminare insieme. E’ una bella realtà e continua ad essere una buona occasione, grazie ai sacerdoti, ai laici, agli educatori che ce lo hanno regalato e che in questi cento anni lo hanno abitato e servito. Grazie a coloro che anche quest’anno si sono dedicati e lavoreranno senza risparmio e volentieri per la festa della terza domenica di luglio”.
A.B.
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