Legge per le Montagne: finanziati due nuovi progetti regionali
Sono due i progetti approvati quest’anno dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale nell’ambito della “Legge per le Montagne di Lombardia”, presentati rispettivamente dal CAI regionale e dalle sottosezioni di Bergamo e Brescia con il Club Alpino Italiano di Salò capofila, con l’obiettivo di portare nei rifugi lombardi almeno un migliaio di giovani con le rispettive famiglie per vivere un’esperienza d’alta quota a stretto contatto con la natura e i paesaggi d'alta quota. Tra le iniziative previste, voucher gratuiti per cenare e pernottare, nonchè iniziative finalizzate alla valorizzazione di esperienze montane in sintonia con “Bergamo e Brescia capitali della Cultura 2023”. La legge regionale ad hoc si pone l’obiettivo di salvaguardare le risorse naturali e di diffondere le culture, i saperi e gli stili di vita delle genti dei Comuni montani, e prevede ogni anno iniziative specifiche con il CAI e l’Ufficio scolastico regionale, nonché con le Università e gli istituti di ricerca.
Per il secondo anno consecutivo il Consiglio regionale sosterrà il progetto “#FG4M: Famiglie e Giovani in Montagna – Una notte al rifugio”. Come spiegato dal presidente del Club Alpino Italiano regionale Emilio Aldeghi, l’iniziativa si propone di far vivere gratuitamente ai ragazzi fino a 16 anni un’esperienza in uno dei rifugi lombardi aderenti. Sarà possibile scegliere fino al 24 settembre tra le strutture indicate sul sito www.cailombardia.org, ricevendo un voucher gratuito per due pernottamenti con trattamento di mezza pensione. Obbligatorio almeno un adulto pagante. I partecipanti dovranno poi produrre un reportage della loro esperienza.
Nell’ambito delle iniziative riguardanti “Bergamo e Brescia Capitali della Cultura 2023”, quest’anno il Consiglio regionale sosterrà anche un nuovo progetto che vede il CAI di Salò come capofila per portare le famiglie e i giovani in montagna con il coinvolgimento specifico dei rifugi delle province di Bergamo e Brescia.
Su undici siti Unesco lombardi, cinque sono localizzati in aree montane, dove si trovano anche otto parchi regionali di grande pregio ambientale e naturalistico. Da sottolineare infine che sulle montagne della nostra Regione sono presenti oltre 170 rifugi e circa 890 malghe, imprescindibili punti di riferimento e di appoggio per chi attraversa i sentieri.