Bicimania Garlate all'Europeo di BMX in Francia: in pista 9 atleti
Nella prima settimana di luglio la società sportiva BMX Besançon ha ospitato il Campionato Assoluto Europeo con oltre 2.400 partecipanti, tra cui la parte del leone l’hanno fatta proprio i “Frenchys” padroni di casa con circa 950 iscritti. Sulla pista, impegnativa, dei “Besontine” l’atmosfera è stata da subito molto calda (anche per una ragione climatica...) e le gare hanno riservato diversi colpi di scena, fra protagonisti annunciati che cadevano e outsider che hanno approfittato della situazione. Da sottolineare anche che il livello competitivo dei migliori rider era veramente alto, in tutte le categorie.
Anche Bicimania Garlate ha partecipato all’evento con otto atleti, più Marco Radaelli che ha corso per la Nazionale Italiana. Per quanto riguarda quest'ultimo l’impressione è che la sua gara (Elite under 23) poteva concludersi meglio. In semifinale è partito molto bene e in prima curva era secondo, ma poi è stato speronato da un danese che gli ha piegato la ruota posteriore limitando di molto lo scorrimento. Marco è riuscito a resistere sino all’ultima curva ma poi è stato superato dagli avversari e ha chiuso sesto (solo i primi quattro passavano il turno), perciò per lui niente finale dei migliori otto e niente possibilità di giocarsi il titolo di Campione d’Europa.
Un pizzico di sfortuna anche per Martino Caslini (boys 13 anni) che non ha superato i quarti, nonostante potesse forse ambire anche a un posto nei primi otto. Caslini ha pure partecipato alla gara riservata alle BMX “cruiser” concludendo ai quarti di finale. Nei cruiser hanno corso anche Alex Gilardi (boys 14), Matteo Bravi (boys 16) e Tommaso Bravi (boys 12). I primi due hanno sperimentato che anche in questa disciplina, un po’ snobbata dai rider più forti, il livello competitivo europeo è molto alto e hanno raggiunto i quarti. Tommaso, in una categoria poco frequentata, è invece arrivato quarto in finale. Un ottimo risultato, che forse avrebbe potuto essere ancora più importante se la finale fosse stata corsa con l’attenzione e l’atteggiamento mentale delle manche; alla fine Tommaso è uscito agli ottavi.
Infine da citare ancora Marco Radaelli per la partecipazione al Time Trial a squadre nazionali. La competizione prevede un giro di qualificazione corso da tre rider della stessa selezione ed eventualmente la partecipazione alla finalissima riservata alle cinque più forti. Ebbene, l’Italia con Giacomo Fantoni, Giacomo Gargaglia e il garlatese Marco si è piazzata al quarto posto, un ottimo risultato.