Calolzio: lutto nel mondo dell'associazionismo, un malore si è portato via Marica Ara
Le condizioni erano gravissime. Lo avevano confermato anche i medici della Neurorianimazione dell'Ospedale Manzoni di Lecco, accogliendola, lo scorso 29 giugno, in arrivo, dopo 12 giorni di degenza, dal nosocomio di Kraguievac.
Marica Ara si è spenta questa mattina in via dell'Eremo, dopo il malore patito mentre, con altri volontari dell'associazione Mir Sada, si trovava in Serbia per la tradizionale consegna degli aiuti destinati alle famiglie “adottate” dai lecchesi. Avrebbe compiuto 71 anni il prossimo ottobre.
Marica Ara
All'anagrafe, ufficialmente, era Maria Carla Ara. Ma per tutti era Marica. Ma proprio tutti, perché onestamente non si contano le associazioni per le quali si spendeva, attivamente. Oltre a Mir Sada, anche l'ANPI (rivestendo il ruolo di presidente del Circolo della Val San Martino, nonché di consigliere nel direttivo provinciale), Circolo Arci Spazio Condiviso, dopo scuola di Calolzio, Qui Lecco Libera, L'Altra via... Una vita in movimento, tra politica e sindacato.
Marica Ara (prima a destra) con Michelangelo Larosa e Andreina Salvi all'inaugurazione della mostra mostra Auschwitz Memorias del Horror allestita a Calolzio nel febbraio 2020. Sotto con il sindaco Marco Ghezzi alla celebrazione del 25 aprile 2020,
in rappresentanza dell'Anpi alla cerimonia in forma ristretta come da imposizioni per contenere la pandemia
Amante della lettura, passava in rassegna svariati giornali ogni giorno: era attentissima e informata su tutto ciò che succedeva. Ma soprattutto – ricorda ora chi ha avuto il piacere di conoscerla – era attentissima nei confronti dei suoi tanti amici che ora si stringono al suo Corrado Conti, ex funzionario della Provincia, anch'egli volto noto della sinistra calolziese e dell'associazionismo impegnato, il compagno di una vita intera con il quale Marica avrebbe ancora condiviso le tante passioni in comune.
L'ultimo saluto, invece, le verrà tributato giovedì alle 10.45, al Cimitero di Castello.