Lecco: 15 artigiane... dell'integrazione. In mostra le creazioni de 'Il segreto di Penelope'

Integrazione. Nonostante venga trasformata spesso in vuoti slogan, integrazione è una parola potente, dotata di un significato profondo. Per essere tramutato in realtà, questo significato ha bisogno di un lavoro costante e minuzioso come quello svolto dai volontari dell'associazione il Segreto di Penelope. L'esito di questo lavoro è stato esposto sabato nei locali della parrocchia che si affacciano su piazza Cermenati.

"Per prima cosa voglio ringraziare Monsignor Davide Milani perché ci permette di utilizzare questi spazi. I nostri laboratori sono aperti martedì, mercoledì e giovedì tutto il giorno. Le ragazze possono venire qui liberamente" spiega Raffaele Mattei, vicepresidente dell'associazione. "Il nostro obiettivo è offrire loro uno spazio neutro, un momento di pausa dalle fatiche della vita quotidiana, un luogo in cui loro possano esprimersi. In una parola: serenità" ha aggiunto Mattei.

Tre i laboratori proposti: cucito, feltro e bijoux. "Ognuna di queste esperienze è gestita da un'artigiana specializzata. Ad oggi vengono circa una quindicina di ragazze ma il numero è molto variabile. L'incrocio tra la competenza delle artigiane e la creatività delle migranti dà vita a qualcosa di veramente meraviglioso. Con la mostra di oggi vogliamo far vedere il risultato del nostro lavoro" prosegue il presidente de Il segreto di Penelope.

Borse, tappeti e oggetti di ogni tipo erano ordinatamente esposti in tutta la loro semplicità. Una semplicità che, come spesso accade, è sinonimo di bellezza, soprattutto grazie ai colori sgargianti. "Per il secondo anno consecutivo, il Lecco Film Fest ci ha commissionato 30/40 borse distribuite poi agli ospiti di questa edizione" ha concluso Mattei.

Il giusto riconoscimento ad un'opera, quella delle volontarie del Segreto di Penelope, fondamentale per rendere il mondo un po' più giusto.
A.Bes.
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