Maggianico: oltre 170 persone alla cena per Mission Bambini
“R-estate con il cuore”. Questo il "titolo" che il coordinamento lecchese di Mission Bambini ha voluto assegnare all’evento conviviale di sabato 8 luglio. Più di 170 persone intervenuto alla cena, ospitata dall'oratorio di Maggianico.
La serata era destinata a raccontare il progetto Cuore di Bimbi, raccogliendo fondi per sostenerlo; il progetto è nato nel 2005 perché oltre un milione di bambini, ogni anno, nasce con difetti cardiaci congeniti e il 50% di loro rischia la vita senza interventi tempestivi.
Cuore di Bimbi prevede missioni di medici volontari nei Paesi in cui vivono i piccoli malati per screening, operazioni salvavita e follow up operatori; in caso di urgenza gli interventi vengono effettuati in Italia o in Romania e i piccoli vengono ospitati nel nostro paese, insieme alle loro famiglie.
Silvia Mazza, coordinatrice, insieme a Gianluca d’Elia, di Mission Bambini Monza e Brianza, ha raccontato la sua esperienza nell’accogliere un bambino da operare e la sua famiglia, ponendo l’accento sulla delicatezza necessaria e sulle inevitabili difficoltà, in primi la lingua.
A seguire un breve racconto di Beppe Mambretti, coordinatore lecchese, che da poco più di un mese è rientrato dall’Uganda dove accompagnava, in qualità di Ambasciatore di Carità, un gruppo di medici e paramedici che hanno effettuato otto interventi di cardiochirurgia ad altrettanti bambini in una fascia di età dagli 8 mesi ai tredici anni. Toccanti le sue parole: “poter giocare con loro dopo averli visti cinque giorni prima in sala operatoria ti dà una gioia impagabile e ti rendi conto quanto sia inestimabile il valore della vita”.
Il progetto Cuore di Bimbi si occupa anche di formazione di personale medico locale, sia con borse di studio che con strumenti di e-learning nonchè del sostegno e del potenziamento delle strutture ospedaliere locali; i Paesi toccati dal progetto sono Africa (Eritrea, Kenya, Uganda, Zambia, Zimbabwe), Asia (Myanmar, Nepal) e anche l’Europa (Albania); dal 2005 ad oggi sono stati operati 2.553 bambini, fatte 23.415 visite e sono stati formati 546 medici locali.
La serata è stata accompagnata dalla buona musica di Vale e Steve e dall’ottima cucina dello chef Limone del ristorante “Il Giardino” e da Lucia storica cuoca del sodalizio. Presenti e applauditi dagli intervenuti anche Lucia Malez, coordinatrice Torinese di Mission Bambini, Ilaria Romanò, dell’area volontari di Mission Bambini, e Cosimo Popolizio, volontario perfusionista addetto alla macchina cuore-polmoni durante gli interventi chirurgici ai piccoli pazienti.
Un saluto e un applauso, con un grande in bocca al lupo, sono stati riservati ad Attilio e Mariadele Tavola, padre e figlia di Colle Brianza, in partenza per la Tanzania per portare gioia e amicizia ai bimbi del Carovana Charity Village, quel quartiere lecchese all’ombra del Kilimangiaro. Un grande ringraziamento è andato anche a tutti i volontari del gruppo di Lecco, oltre 20 persone, che hanno reso possibile la serata.
La serata era destinata a raccontare il progetto Cuore di Bimbi, raccogliendo fondi per sostenerlo; il progetto è nato nel 2005 perché oltre un milione di bambini, ogni anno, nasce con difetti cardiaci congeniti e il 50% di loro rischia la vita senza interventi tempestivi.
Cuore di Bimbi prevede missioni di medici volontari nei Paesi in cui vivono i piccoli malati per screening, operazioni salvavita e follow up operatori; in caso di urgenza gli interventi vengono effettuati in Italia o in Romania e i piccoli vengono ospitati nel nostro paese, insieme alle loro famiglie.
Silvia Mazza, coordinatrice, insieme a Gianluca d’Elia, di Mission Bambini Monza e Brianza, ha raccontato la sua esperienza nell’accogliere un bambino da operare e la sua famiglia, ponendo l’accento sulla delicatezza necessaria e sulle inevitabili difficoltà, in primi la lingua.
A seguire un breve racconto di Beppe Mambretti, coordinatore lecchese, che da poco più di un mese è rientrato dall’Uganda dove accompagnava, in qualità di Ambasciatore di Carità, un gruppo di medici e paramedici che hanno effettuato otto interventi di cardiochirurgia ad altrettanti bambini in una fascia di età dagli 8 mesi ai tredici anni. Toccanti le sue parole: “poter giocare con loro dopo averli visti cinque giorni prima in sala operatoria ti dà una gioia impagabile e ti rendi conto quanto sia inestimabile il valore della vita”.
Il progetto Cuore di Bimbi si occupa anche di formazione di personale medico locale, sia con borse di studio che con strumenti di e-learning nonchè del sostegno e del potenziamento delle strutture ospedaliere locali; i Paesi toccati dal progetto sono Africa (Eritrea, Kenya, Uganda, Zambia, Zimbabwe), Asia (Myanmar, Nepal) e anche l’Europa (Albania); dal 2005 ad oggi sono stati operati 2.553 bambini, fatte 23.415 visite e sono stati formati 546 medici locali.
La serata è stata accompagnata dalla buona musica di Vale e Steve e dall’ottima cucina dello chef Limone del ristorante “Il Giardino” e da Lucia storica cuoca del sodalizio. Presenti e applauditi dagli intervenuti anche Lucia Malez, coordinatrice Torinese di Mission Bambini, Ilaria Romanò, dell’area volontari di Mission Bambini, e Cosimo Popolizio, volontario perfusionista addetto alla macchina cuore-polmoni durante gli interventi chirurgici ai piccoli pazienti.
Un saluto e un applauso, con un grande in bocca al lupo, sono stati riservati ad Attilio e Mariadele Tavola, padre e figlia di Colle Brianza, in partenza per la Tanzania per portare gioia e amicizia ai bimbi del Carovana Charity Village, quel quartiere lecchese all’ombra del Kilimangiaro. Un grande ringraziamento è andato anche a tutti i volontari del gruppo di Lecco, oltre 20 persone, che hanno reso possibile la serata.