Il ''Lecco Film fest'' coinvolge e ''premia'' i più giovani

Il cinema come mezzo potente a disposizione dei giovani: quale momento di crescita e quale opportunità professionale. Se ne è parlato in piazza XX Settembre nell'ambito del Lecco Film Fest che, al consueto coinvolgimento di oltre un centinaio di volontari molti dei quali giovanissimi, quest'anno ha appunto proposto interventi formativi nell'ambito del progetto regionale "Together" e che ha coinvolto l'Ente dello spettacolo, la comunità pastorale "Madonna del Rosario" e il milanese Istituto Toniolo.

 



Adamo Castelnuovo, Arrianna Errico, Isabella Moltrasio

Paolo Cottini, Pedro Armocida, Pietro Spreafico

A discutere del rapporto tra cinema e scuola sono stati Paolo Cottini, dirigente della struttura delle politiche giovanili della Regione; Adamo Castelnuovo, dirigente scolastico provinciale lecchese; Arianna Errico, responsabile proprio del progetto formativo "Crescere con il cinema" realizzato nell'ambito del festival. Moderatore, Pedro Armocida, direttore della mostra cinematografica di Pesaro.

Cottini ha presentato il progetto regionale "Together" che ha visto la stanziamento di un milione e 200mila euro per tutta la Lombardia destinati alla promozione di corsi e altre iniziative sul fronte artistico e culturale con lo scopo di coinvolgere e stimolare le ultime generazioni, andando a raggiungere anche quelle fasce ritenute in condizione di particolare fragilità. Una serie di interventi possibile grazie alla legge regionale per le politiche giovanili che costituisce un importante strumento «perché consente di avere un quadro entro il quale muoversi», una legge che intende «favorire la crescita, il protagonismo e l'autonomia dei giovani» e che si muove lungo due direttrici: da una parte offre servizi, occasioni e opportunità, dall'altra sostiene economicamente le realtà pubbliche e private operanti sul territorio e «che possono aiutarci semplicemente perché sono più vicine al contesto> e in grado quindi di leggere meglio quanto accade.

 


Il dirigente scolastico Castelnuovo ha parlato del cinema come occasione di incontro e di come all'interno delle scuole negli ultimi anni l'attenzione sia andata potenziandosi pur essendovi ancora molti spazi inespressi anche per quella consuetudine ancora radicata secondo la quale vi sono materia "principali" e altre come quelle artistiche che rappresentano le "cenerentole". E che però sono occasioni importanti per la crescita: «Cosa vogliamo dai nostri ragazzi?» si è chiesto il dirigente, sottolineando come un educatore debba essere un humus, non debba trovare dei talenti, ma lasciare che siano i ragazzi a scegliere per se stessi. Ciò vale per l'intero sistema educativo. E il cinema può diventare l'occasione per far maturare uno sguardo diverso sulla realtà. Non a caso, sono diversi i progetti avviati nelle scuole: quelli con l'Ente per lo spettacolo di don Davide Milani negli istituti comprensivi ma anche l'esperienza del liceo artistico "Medardo Rosso" che il prossimo autunno presenterà un proprio cortometraggio, "Caramella".

Del resto - ha aggiunto Castelnuovo - negli Usa ci sono molti corsi di italiano e cinema abbinati, proprio perché il cinema è un mezzo educativo potente, è un'opportunità professionale ed è un lavoro di squadra. Utile per rispondere proprio all'interrogativo su cosa si voglia dai nostri ragazzi: «La scuola - le sue parole - che fa arte sviluppa il pensiero critico. Perché non dobbiamo creare ingranaggi per il sistema produttivo al fine di aumentare il pil. Perché i ragazzi non vogliono essere ingranaggi».

 

 

 

Da parte sua, Errico ha illustrato il lavoro svolto in occasione del festival. Il corso "Crescere con il cinema" ha spiegato ai ragazzi come si organizza un festival: dalla ricerca dei fondi allo spostare le sedie. Sono state complessivamente cinquanta ore tra lezioni e lavoro sul campo per ragazzi tra i 16 e i 19 anni, «tutti ragazzi - ha detto - che hanno bene in testa quello che vogliono fare». L'aspetto significativo, inoltre, è che quasi nessuno dei ragazzi partecipanti era a conoscenza dell'esistenza del festival lecchese. Dimostrando in tal modo - ha sottolineato Errico - l'ulteriore spazio di crescita ancora esistente.
Accanto al corso "Crescere il cinema" si sono aggiunti un laboratorio per "opere prime" e altri corsi settoriali. Due dei ragazzi partecipanti hanno poi parlato della propria esperienza: Isabella Moltrasio per l'opera prima e Pietro Spreafico per "Crescere il cinema".

In conclusione, a tutti i ragazzi sono stati consegnati gli attestati di partecipazione.
Crescere con il cinema: Greta Colombo, Pietro Spreafico, Ortensia Monaco, Nicola Scaramella, Georgette Henin, Giorgia Benetti, Angelica Morstabilini.
Corso opera prima: Isabella Moltrasio, Mirco D'Amelio, Giorgia Mazza, Alice Petronelli, Mattia Fiorentino, Alessandro Pozzoli, Simone Cavarretta, Mae Rossini, Nicola Scaramella, Daniel Bianchi, Gaia Ferraioli.
D.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.