Il Fodon, faggio plurisecolare della Val Marcia, 'sotto i ferri': tree climber al lavoro per salvarlo
Il Fodon finisce "sotto i ferri". Il Grande Vecchio della Val Marcia, faggio plurisecolare che con le sue maestose chiome ha attraversato epoche storiche e intere generazioni di Casargo offrendo da sempre riparo e ombra ai viandanti di passaggio, è stato infatti raggiunto nei giorni scorsi da esperti tree climber, coordinati dal giardiniere Marco Gusmeroli, che hanno applicato speciali tiranti ad alcuni rami così da alleggerire il peso dei suoi anni e curare lesioni che potrebbero divenire veicolo di agenti patogeni, responsabili dell'aggravarsi di processi degenerativi.
Il tempo, del resto, ha presentato il conto anche a lui. Quando infatti è iniziata la "corsa verso l'alto" del Fodon - così come l'albero è chiamato con un po' di riverenza da chi lo conosce - verosimilmente si stava consumando l'epoca napoleonica, il che ha dell'incredibile se si pensa che è nato da un seme che può stare sulla punta del dito indice. E ancora più straordinario è rendersi conto di quante volte i cicli stagionali abbiano interessato le sue rigogliose fronde in un moto perpetuo che ancora oggi non è concluso.
"Il Fodon - racconta il sindaco di Casargo Antonio Pasquini - ha saldato generazioni di padri con i figli, perchè anche ai giorni nostri in molti conservano nella memoria qualche racconto in cui era incontestabile punto cardinale oppure cornice di aneddoti, leggende o più semplicemente parte di ricordi che si tramandano, tanto che non è azzardato attribuirgli un posto speciale in quello che può essere ritenuto il lessico familiare entro il vissuto di ognuno di noi".
"Come tutti i grandi anziani, anche il Fodon ha tante storie ed esperienze da raccontare, così l'Amministrazione comunale, grazie anche all'opera di diversi volontari, è intervenuta sul sentiero che conduce a lui, curandone la manutenzione e posizionando la necessaria segnaletica" sottolinea ancora il sindaco.