Bellano: don Bruno (e altri 700) all'eliporto per il concerto senza tempo dei Ricchi e Poveri

Soffiava il vento della festa venerdì sera a Bellano: sul palco dell'Eliporto, dinnanzi ad una nutrita e partecipe platea, sono saliti i Ricchi e Poveri. Ed è stato subito effetto revival, con i presenti - ben 700 - riportati indietro nel tempo da una concatenazione di successi, ormai datati ma ancora nell'orecchio (e sulla bocca) di tutti. Chi del resto non conosce “Sarà Perché ti Amo” o “Che sarà”?

Don Bruno e il sindaco Antonio Rusconi con i Ricchi e Poveri

Per non parlare di “Mamma Maria”, la hit che ha reso celebre anche don Bruno Maggioni, parroco canterino di Margno, Crandola e Casargo, ovviamente presente, complice la breve distanza tra Bellano e la Valle - allo spettacolo live di Angela - la brunetta - e Angelo, a loro volta reduci dell'esperienza di giudici a The Voice, il talent condotto da Antonella Clerici che, in una sorta di circolo vizioso senza fine, ha annoverato tra i suoi partecipanti lo stesso sacerdote. E a don Bruno, dal palco dell'Eliporto, i Ricchi e Poveri hanno dedicato "Oh cherie", strappando i caldi applausi anche delle volontarie del gruppo Illumina di Blu Valsassina, in platea insieme al loro presidente onorario, poi scappato per rientrare a Margno in tempo per le premiazioni del torneo Döl Chile.

Da parte di Brambati e Sotgiu non è mancata nemmeno una battuta sulla bellezza della location ospitante. La cantante, dopo aver eseguito il primo brano in scaletta, ha dichiarato infatti che entrambi verrebbero volentieri "a fare una vacanza in questo posto splendido". Un'affermazione importante per un borgo che tanto ha lavorato sulla propria vocazione turistica, un'affermazione che sicuramente ha inorgoglito il sindaco Antonio Rusconi che, prima del concerto, ha voluto accogliere personalmente la band. "I Ricchi e Poveri - ha confessato il primo cittadino - sono stati la colonna sonora della mia infanzia".

Ed il loro repertorio - con venti milioni di dischi venduti nel mondo - è divenuto ormai patrimonio intergenerazionale, come dimostrato anche dal variegato pubblico presente alla tappa bellanese del loro tour estivo.

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