Val San Martino: alpini a Palermo, per abbellire un parco per Fondazione Falcone

Dopo nemmeno un mese dalla chiusura del Campo Scuola di Rossino e a meno di una settimana dall’ammainabandiera del campo “Vivere la montagna con gli Alpini” al Monte Tesoro, le penne nere della Valle San Martino sono di nuovo in viaggio.

Gli alpini e i dipendenti Fimi in partenza da Malpensa per Palermo

Su richiesta del curatore della Fondazione Falcone Dott. Alessandro De Lisi e a supporto dell’azienda building partner FIMI Group di Viganò, una squadra di soci dell'ANA è da oggi impegnata per la realizzazione del Parco Jung a completamento del Museo del Presente dedicato a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutte le vittime della mafia, nel cuore di Palermo.

La fioriere realizzate dalla FIMI, ora da assemblare a Palermo

L'attività è coordinata dal Consigliere Sezionale Stefano Biffi: gli alpini provvederanno al montaggio di grandi fiorire fuori terra, donate dall’azienda lecchese Fimi SpA e realizzate presso la divisione Service di Mapello (Bg). Procederanno poi all’allestimento delle stesse con il posizionamento di diverse centinaia di piante ornamentali già presenti in loco. L'obiettivo è quello di realizzare una scenografia naturale che dia lustro e nuova vita al parco. L’impianto di irrigazione e la sistemazione finale a regola d’arte completeranno l'intervento.

De Lisi al campo scuola di Rossino

“Nei giorni 12, 13 e 14 luglio in occasione del 399° Festino di Santa Rosalia – la grande festa popolare di devozione che ricorda la liberazione dalla peste – apriremo un parco unico nel suo genere, nel trentesimo anniversario delle stragi mafiose d’Italia" spiega il dottor De Lisi. "Per ricordare quei massacri che hanno colpito duramente il patrimonio culturale del Paese e le comunità di Firenze, Milano e Roma apriremo un parco rivisitato con un design temporaneo che torna ad essere funzionale e simbolico, restituendolo alla collettività come tributo vivente alla memoria di tutti. Il Parco Jung sarà uno spazio da attraversare e in cui sostare, riflettere, leggere e ritrovare il tempo del dialogo. Il Parco Jung è anche l’occasione per rendere omaggio simbolicamente a Palermo, alle palermitane e ai palermitani che si sono sollevati spontaneamente all’indomani delle stragi di Rocco Chinnici, del Generale Dalla Chiesa, di Capaci e di via D’Amelio, capaci con la loro azione pubblica di trasformare la città nota fino ad allora per aver dato i natali ai peggiori mafiosi e ai loro gregari della zona grigia, nella capitale europea della rinascita civile contro Cosa Nostra. Abbiamo chiesto e ottenuto sostegno da importanti aziende italiane e siamo pronti all’ultimo sforzo. Tutto questo grazie alla generosità di FIMI SpA, Plank, Viabizzuno, Scent Company ed Edra e soprattutto alla collaborazione dei gruppi Alpini della Valle San Martino che con la Fondazione Falcone hanno un legame profondo di collaborazione da anni”.

Un'altra immagine dell'intervento del dottor De Lisi in Val San Martino

Non per nulla De Lisi è stato tra gli ospiti del Campo Scuola di Rossino, invitando poi le penne nere a Palermo con i ragazzi, la prossima primavera, per una sorta di missione, in nome della lotta alle mafie. La "trasferta" in terra sicura di questi giorni, sarà dunque occasione anche per i primi accordi logistici ed operativi per realizzare ulteriori collaborazioni e progetti comuni.
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