Calcio Lecco, ora i lavori per lo stadio: 'Vogliamo giocare sempre qui'. Il 14 il raduno
Lo stadio Rigamonti-Ceppi
"Abbiamo già parlato con il Comune e con chi dovrà fare i lavori, inizieremo subito perchè vogliamo giocare qui, se non già la prima partita almeno la seconda o la terza": sembra non avere dubbi il presidente Cristian Di Nunno, figlio del patron Paolo Leonardo, che in un breve incontro con la stampa ha ripercorso brevemente quella che è stata una settimana "tosta" per la società e l'intera piazza bluceleste, con un ringraziamento agli avvocati Domenico Zinnari e Salvatora De Lorenzis che hanno steso e firmato il ricorso, nonchè al Padova Calcio (e agli enti della città veneta) per la concessione dello stadio Euganeo. Che però - almeno a giudicare dalle parole del "numero uno" della dirigenza bluceleste, poi confermate dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni che in giornata ha avuto un altro confronto con i Di Nunno - potrebbe non essere nemmeno necessario, se davvero le opere di adeguamento dell'impianto prenderanno il via breve. Nello specifico, oltre che per aumentare la capienza di circa 500 posti, al Rigamonti-Ceppi si dovrà intervenire per sistemare gli spogliatoi, ammodernare l'impianto di illuminazione con luci a led e apportare una serie di altre migliorie. Pare che il progetto sia già stato approvato.
Intanto, come confermato ancora dallo stesso presidente, venerdì 14 luglio la squadra si ritroverà in sede per il raduno post vacanze; i giocatori effettueranno le visite mediche di rito, dopodichè il 16 si sposteranno in ritiro a Saint-Vincent, in Valle d'Aosta. "A breve daremo già le ufficialità di qualche acquisto, abbiamo perso due settimane per colpe non nostre ma la squadra sarà pronta" ha aggiunto Cristian Di Nunno, glissando sulla figura del direttore sportivo - "dobbiamo ancora definire, quest'anno ne abbiamo fatto a meno e guardate dove siamo arrivati..." - ma parlando invece apertamente della necessità di ingaggiare "giocatori con esperienza, perchè l'obiettivo è la salvezza", da affiancare ad alcuni giovani.
Poco fa, intanto, la società ha diramato una breve nota - senza particolari dichiarazioni - per ringraziare tutti gli organi competenti e coloro che hanno contribuito al passaggio anche formale in cadetteria della squadra, oltre che i tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno, arrivando nei giorni scorsi a tappezzare la città e i paesi limitrofi di striscioni "in difesa" del Lecco e in "protesta" contro chi ne aveva sospeso l'iscrizione al campionato.
B.P.