Rossino: al Castello un incontro su Leonardo e la Valle dell'Adda
Leonardo da Vinci torna sui luoghi che fanno da sfondo alla Monna Lisa... L'appuntamento è per il primo ottobre, nella splendida cornice del Castello di Rossino di Calolziocorte, con la regia dell'Assessore al Turismo Cristina Valsecchi e in occasione del Quarantennale della fondazione del Parco Adda Nord. Tra le balze del Resegone e il corso dell'Adda in uscita dai laghi di Lecco, Garlate e Olginate, la "seconda sorgente" di manzoniana memoria, l'evento ruota intorno alla presentazione del libro di Luca Tomio, storico dell'arte e leonardista di fama, gia autore di tre volumi dedicati a Leonardo a Milano sotto legida della Soprintendenza e della Città Metropolitana di Milano: il quarto volume, prefato anche dall'Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, è dedicato a "Leonardo artista e ingegnere nella Valle dell'Adda".
"Della venticinquennale presenza di Leonardo nel Ducato di Milano - dice Tomio - non resta solo il Cenacolo o la Sala delle Asse nel cuore di Milano ma una miriade di testimonianze, disseminate nell'area metropolitana milanese e nell'intera Lombardia, che costituisce una grande opportunità, tutta ancora da sviluppare, per attrattività turistica del territorio compreso tra le Alpi e il Po, così come tra Ticino, Adda e Oglio. Una capillare rete di luoghi vinciani collegati da piste ciclopedonali di pianura, vie d'acqua e sentieri d'alta quota, con la Valle dell'Adda che si caratterizza per fondere insieme paesaggi naturali e tecnologici".
"Il punto esatto su cui è sorta Villa Gina di Concesa a Trezzo d'Adda, sede del Parco Adda Nord - di cui Ignazio Ravasi è Consigliere con delega alla cultura - è stato meticolosamente raffigurato da Leonardo in un disegno oggi conservato nel castello reale di Windsor. Come confermato dallo studio scientifico di Luca Tomio, il tratto abduano compreso tra Cassano e Lecco è quello che detiene la più alta densità di testimonianze vinciane".
"La sinergia tra cultura e turismo - sancisce Cristina Valsecchi- è la strategia vincente per la valorizzazione di un territorio nobilitato anche dall'assidua frequentazione del Genio Universale: i nostri parsaggi hanno ispirato le sue opere più celebri e messo alla prova le sue competenze da ingegnere idraulico".
"Della venticinquennale presenza di Leonardo nel Ducato di Milano - dice Tomio - non resta solo il Cenacolo o la Sala delle Asse nel cuore di Milano ma una miriade di testimonianze, disseminate nell'area metropolitana milanese e nell'intera Lombardia, che costituisce una grande opportunità, tutta ancora da sviluppare, per attrattività turistica del territorio compreso tra le Alpi e il Po, così come tra Ticino, Adda e Oglio. Una capillare rete di luoghi vinciani collegati da piste ciclopedonali di pianura, vie d'acqua e sentieri d'alta quota, con la Valle dell'Adda che si caratterizza per fondere insieme paesaggi naturali e tecnologici".
"Il punto esatto su cui è sorta Villa Gina di Concesa a Trezzo d'Adda, sede del Parco Adda Nord - di cui Ignazio Ravasi è Consigliere con delega alla cultura - è stato meticolosamente raffigurato da Leonardo in un disegno oggi conservato nel castello reale di Windsor. Come confermato dallo studio scientifico di Luca Tomio, il tratto abduano compreso tra Cassano e Lecco è quello che detiene la più alta densità di testimonianze vinciane".
"La sinergia tra cultura e turismo - sancisce Cristina Valsecchi- è la strategia vincente per la valorizzazione di un territorio nobilitato anche dall'assidua frequentazione del Genio Universale: i nostri parsaggi hanno ispirato le sue opere più celebri e messo alla prova le sue competenze da ingegnere idraulico".