Calcio Lecco, -1 al verdetto della FICG sulla Serie B: in città (e non solo) striscioni di protesta

-1 al giorno del verdetto. Che si spera sarà anche quello della giustizia, per mettere finalmente un punto a una vicenda a tratti grottesca e - soprattutto - dare alla squadra, alla città e ai tifosi ciò che è stato legittimamente conquistato sul campo.


Lo striscione apparso fuori dalla sede della Lega Serie B a Milano

Domani, venerdì 3 luglio, la Calcio Lecco scoprirà se l'iscrizione alla prossima Serie B potrà essere realtà, dopo l'amara sorpresa della tarda serata di venerdì quando, tramite una nota Ansa, è emerso che la Covisoc e la Commissione infrastrutturale riunitesi nel pomeriggio avevano inviato dei rilievi al club bluceleste (e alla Reggina) per alcune "criticità" riguardanti la domanda di partecipazione al campionato (il problema, come ormai noto, era legato al "sì" della Prefettura di Padova, arrivato in ritardo di qualche ora, per l'uso temporaneo dello stadio locale).


Il Comune di Lecco (foto tratte da Fb)



Nella giornata di ieri la società del patron Paolo Leonardo Di Nunno ha depositato il ricorso presso la FIGC a Roma, con la firma dello stimato avvocato Domenico Zinnari - responsabile dell'area legale del Lecce di Saverio Sticchi Damiani - e della collega Salvatora De Lorenzis, titolare di uno studio a Racale; nella mattinata di domani sarà esaminato dal Consiglio Federale, che si riunirà a partire dalle 10.00.




In caso di ulteriore "no", il Lecco dovrà fare appello al Collegio di Garanzia del CONI, che quasi sicuramente esprimerebbe un parere favorevole premiando il merito sportivo, costringendo però i blucelesti a perdere altro tempo per la programmazione della prossima annata in cadetteria - la prima dopo mezzo secolo - considerando, tra l'altro, che il 14 luglio è previsto l'avvio del ritiro della squadra e prima ancora, l'11, sarà reso noto il calendario della stagione.



In città (e non solo), intanto, è montata la protesta: diversi, infatti, gli striscioni apparsi nelle scorse ore tra il capoluogo manzoniano e i paesi limitrofi, ma anche in Valtellina e a Milano, presso la sede della Lega, per sostenere la causa bluceleste, sottolineando che "Lecco merita rispetto" e "la Serie B non si tocca". Emblematico anche il messaggio esposto al di fuori della "casa" del Comitato olimpico di Sondrio: "Lecco in B, sveglia CONI e FIGC". I tifosi, insomma, sono stufi. E un altro "niet" non sarebbe di certo accettato di buon grado.
B.P.
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