Legambiente, Goletta dei Laghi: migliorata la situazione nel lecchese, a parte Mandello

La qualità delle acque del Lario sta migliorando, a dirlo sono i dati raccolti dalla Goletta dei Laghi, la storica la storica campagna di Legambiente giunta quest’anno alla sua 18ª edizione. La presentazione dei numeri relativi al monitoraggio è avvenuta nella mattinata di mercoledì 5 luglio a Lecco, presso la sala consiliare.

Su sette diversi punti in cui sono stati prelevati campioni d’acqua, solo uno è risultato fuori da limiti di legge. Un miglioramento rispetto al passato e in particolare rispetto all’anno scorso, quando i punti inquinati risultavano essere quattro. In particolare i campioni sono stati raccolti alle foci del torrente Valle dei Mulini a Bellano, dell’Esino a Perledo (migliorato quest’anno), del torrente Caldone (che l’anno scorso non era stato campionato), del Gallavesa a Vercurago, del rio Varrone a Dervio (campionato quest’anno per la prima volta), del canale Fossone a Colico e fine del Meria a Mandello (trovato fortemente inquinato).

Elisa Scocchera

“L’obbiettivo della Goletta è sempre quello di monitorare e sensibilizzare, e soprattutto di tenere un faro acceso sulla questione delle acque reflue, oltre che di fornire un supporto agli enti preposti” ha spiegato Elisa Scocchera, responsabile nazionale Goletta dei Laghi. “Quest’anno la panoramica è migliore rispetto agli anni precedenti, meno punti escono dai limiti di legge. Speriamo che questo non sia solo un caso” ha aggiunto, spiegando che insieme alla Goletta viaggia anche il progetto Life Blue Lakes, realizzato con il contributo dello strumento finanziario LIFE dell’Unione Europea e mirato a monitorare la situazione delle microplastiche disperse. Un'altra novità di quest’anno è il “Manifesto dei Laghi”, progetto che ogni amministrazione può sottoscrivere come impegno per mettere in campo azioni di tutela.

Costanza Panella


A commentare il miglioramento della qualità dell'acqua è stata anche la presidente del circolo Legambiente Lario Sponda Orientale, Costanza Panella: “Sicuramente le piogge di quest’anno hanno aiutato, ma vogliamo credere che abbia fatto bene anche il lavoro svolto da Lario Reti. L’unico punto ancora inquinato è la foce di Mandello, che conferma la necessità di un intervento di potenziamento del depuratore”.

Vincenzo Lombardo e Elena Arena

La realizzazione di un nuovo depuratore per la città di Lecco presso l'ex cava Mossini porterebbe portare alla dismissione dei depuratori di Valmadrera, Ballabio, Barzio, Abbadia e Lierna. A dirlo è stato l’ingegner Elena Arena, direttore dell’Ufficio d’ambito di Lecco, che in merito ai risultati ha aggiunto: “Ci conforta che gli investimenti fatti in questi anni per il servizio idrico possano avere un effetto di previdenza del benessere. Il Lago di Lecco e gli affluenti sono già risultati in fase di miglioramento, anche se si può lavorare ancora”.

LEGENDA 

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia
(Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente: 

- INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 500 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 1000 UFC/100ml 

- FORTEMENTE INQUINATO: Enterococchi Intestinali > 1000 UFC/100ml e/o Escherichia Coli > 2000UFC/100ml


 

Non è sempre riconducibile ai depuratori la causa dell’inquinamento, ha tenuto a far presente il direttore generale Lario Reti Holding, Vincenzo Lombardo, il quale ha invitato a fare sistema, in modo da ottenere maggiori spunti per migliorare.

Laura Todde

Come spiegato ha Laura Todde, presidente circolo Legambiente Lecco, attualmente è in corso una collaborazione con il Comune di Lecco anche per quanto riguarda le acque superficiali attraverso il progetto “Corridoio Blu”, finanziato da Fondazione Cariplo, che ha come obbiettivo la riqualificazione del territorio fluviale attraverso azioni concrete.
“Una collaborazione importante” l’ha definita l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecco, Renata Zuffi. “Questo secondo progetto vuole trovare una strategia per il lungo periodo, in modo da mettere in campo azioni di mantenimento”.

Renata Zuffi

Assente alla presentazione dei dati Provincia di Lecco. “Ci spiace non sia presente nessuno – ha detto Costanza Panella. – Avrebbero potuto parlare dell’aspetto delle rive. Con la Goletta infatti abbiamo costatato diverse opere che vanno a occupare le nostre rare e preziose rive rimaste libere”. La presidente del circolo Legambiente ha citato - tra gli altri - la costruzione nell’area dell’ex campeggio di Mandello, parlando di “interventi strutturali sul demanio senza una ragionata e condivisa progettazione”.  

Riccardo Fasoli

A rispondere è stato il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, che ha spiegato che si tratta di un intervento su area privata, approvato dalla soprintendenza. “La tutela dell’area demaniale è stata mantenuta”. Sarebbe utile secondo il primo cittadino lavorare per una fruizione rispettosa delle rive, anche a fronte di tutte le persone che i comuni si trovano da dover gestire. Infine, in merito al depuratore, ha detto: “È un intervento a cuore aperto, ma serve un’opera concreta anche in prospettiva di riuscire a eliminare l’attuale depuratore”.

Le iniziative di Goletta dei Laghi proseguiranno nei prossimi giorni con una pulizia delle spiagge presso il Parco Addio Monti a Lecco giovedì 6 alle 18:30 e con l’incontro “Troppa o troppo cara, gestire oggi la risorsa idrica” che si terrà presso Lario Reti Holding venerdì 7 alle 16.
E.Ma.
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