Bomba d'acqua: il punto sui danni a Valvarrone e Pagnona

Dopo la violentissima bomba d'acqua e la copiosa grandinata della scorsa notte, la Valvarrone si è svegliata in uno scenario nuovamente colpito – sebbene non devastato - dall’ennesimo evento metereologico eccezionale.

La bomba d'acqua in un'immagine tratta da Meteo Svizzera (con Dervio quale bandierina).
A destra una foto scattata a Premana, imbiancata dalla grandine

Per quanto riguarda il comune che dalla valle prende il nome, è stato il centro di Introzzo quello più interessato dalle precipitazioni. Due valli minori sono straripate - nonostante la recente pulizia realizzata grazie al bando di “Fiumi sicuri” - per via di una quantità di acqua che il sindaco Luca Buzzella ha definito “impressionante”, portando detriti sulla provinciale (già riaperta) e sulle strade comunali (si sta lavorando per ripristinare tutti i collegamenti). Sempre a Introzzo, il parco giochi è stato parzialmente allagato, ma subito ripulito grazie all’intervento di vigili del fuoco e volontari. Il municipio è uscito invece “incolume” dalla notte.

Introzzo

Altri danni si sono registrati sopra Tremenico, con altre tre valli che sono “esondate” lungo la strada che porta ai Roccoli Lorla e a Lavadee (attualmente isolati, ci si sta impegnando per riaprire in giornata), trascinando materiale sulla carreggiata. Buzzella ha rassicurato sul fatto che non sono in atto movimenti franosi, definendo poi “minimi” i danni alle cose (si parla di qualche piccola infiltrazione di acqua in poche abitazioni e giardini). In mattinata, il prefetto Sergio Pomponio si è recato personalmente in Valvarrone per far visita alle zone colpite e agli abitanti.

Pagnona

Passando invece a Pagnona, è stato il versante sopra l’abitato quello maggiormente compromesso, con un blocco di terreno che si è staccato a seguito dell’improvvisa infiltrazione di acqua, travolgendo un box qualche decina di metri più in basso.
“La terra è entrata nel canale e lo ha bloccato, stiamo lavorando per ripulirlo e permettere all’acqua di tornare a scorrere” racconta il sindaco Martino Colombo, il quale invoca l’intervento della Regione per sistemare “una volta per tutte” non solo questa valle – che interessa la strada provinciale sopra Pagnona e che ai suoi piedi vede, in questa successione, un terreno particolarmente franoso e il centro abitato – ma anche quella che attraversa il paese per poi raggiungere il torrente. “Sono questi i due corsi da sempre fonte di problemi per Pagnona” ha ribadito nuovamente il sindaco.
A.Te.
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