Barzio: accoglienza calorosa per gli alpini che tornano in valle per attività addestrative
Si è aperta con un reciproco scambio di ringraziamenti la settimana che gli Alpini del "Doi" passeranno nel lecchese
Giovanni Arrigoni Battaia, sindaco di Barzio, ha ringraziato il Reggimento per aver scelto il territorio valsassinese, concludendo gli interventi e lasciando spazio allo scambio dei crest, che ha suggellato il rapporto tra le penne nere e le nostre terre.
Tanto entusiasmo e un'accoglienza davvero calorosa quella riservata al 2° Reggimento Alpini della Brigata Taurinense, che da lunedì a domenica sarà sul territorio lecchese con i circa centocinquanta militari della 106a Compagnia supporto alla manovra del Battaglione Saluzzo, di stanza a Cuneo.
Nel corso della settimana, gli Alpini saranno impegnati nelle attività addestrative del Modulo Movimento in Montagna Estivo, ma anche in una serie di iniziative che coinvolgeranno la popolazione, per un'occasione di incontro e di scambio con le comunità locali. Ieri sera, presso la sede della Comunità Montana Valsassina Valvarrone Val d'Esino e Riviera, i Comandanti hanno rivolto il proprio saluto alle autorità locali, le quali hanno risposto dando il benvenuto ufficiale sul territorio lecchese al Reggimento.
Invernizzi dona il Crest a Fassero
È stato per primo il presidente dell'Ana Sezione di Lecco (che ha svolto un ruolo importante nel rendere possibile l'arrivo delle penne nere in provincia), Emiliano Invernizzi, a rivolgere il saluto ai Comandanti, ricordando che "gli Alpini sono qui per svolgere il proprio mestiere", ma che "passeranno anche del tempo con noi", sottolineando come l'incontro possa rappresentare un modo di "avvicinarsi all'Esercito e di prenderlo in considerazione - in questi tempi dove tanto si parla di giovani e lavoro - come un'opportunità professionale". Invernizzi ha proseguito ringraziando il Corpo per aver scelto il territorio della provincia di Lecco e augurando al reparto una buona permanenza sulle montagne della provincia. Renato Spreafico, consigliere nazionale dell'Ana, nel suo discorso ha insistito sulla forza che caratterizza il connubio tra militari in armi e associazioni, che "permette di ribadire che la nostra è un'associazione d'arma, con determinati principi e valori".
Fabio Canepari - presidente della Comunità Montana V.V.V.E.R. - è intervenuto per ricordare il grande entusiasmo con cui esattamente un anno fa furono accolti i militari del 9° Reggimento, Battaglione L'Aquila - che si addestrarono sulle cime del lecchese - parlando per questo 2023 di "un calore ancora maggiore" e ribadendo che "come gente di montagna, gli Alpini li abbiamo davvero nel cuore". Canepari ha proseguito ringraziando l'Ana Sezione di Lecco, così come "i Gruppi Alpini di tutti i nostri paesi, che sono fondamentali, qualunque cosa vi sia da fare e da organizzare".
Il Comandante del 2° Reggimento, Colonnello Massimiliano Fassero, ha aperto parlando di "un'accoglienza straordinaria" per lui ed il suo gruppo - un'accoglienza mai avuta in ventisette anni di servizio - per poi sottolineare qual è per la 106a Compagnia il significato di questo addestramento in montagna. "Facciamo un lavoro che nel corso dell'anno ci porta ad essere impegnati non come unità coese, ma spesso da soli o in piccoli gruppi. Così, viviamo meno intensamente il Corpo, il Reggimento. Andare in montagna non significa soltanto addestramento, ma anche tornare dove si cimenta lo spirito di Corpo, dove ci si ritrova. Queste cime meravigliose ci offrono davvero una grande opportunità" ha dichiarato.
In seguito, il Comandante ha illustrato quali saranno le attività che il Reggimento svolgerà sul territorio, invitando tutta la popolazione a partecipare. "Il campo base è qui a Barzio, a pochi passi da dove ci troviamo. La nostra volontà è quella di vivere queste straordinarie montagne e di farci conoscere". Dopo la prima marcia, quella di ieri, sul Monte Muggio, in mattinata gli Alpini sono saliti al Monte Sodadura e hanno pranzato al Rifugio Cazzaniga Merlini, mentre giovedì raggiungeranno il Monte Margno, dove ci sarà anche l'occasione per commemorare la chiesetta ex voto Battaglione Morbegno, al Pian delle Betulle. Nel pomeriggio è prevista inoltre l'apertura del campo base a favore dei campi scuola alpini e dei giovani, con dimostrazioni operative delle specialità alpine. Prima delle cerimonie a Barzio, Mandello del Lario e Bellano, fissate per il weekend, venerdì 7 la Compagnia completerà invece la scalata più impegnativa della settimana, quella alla Grigna Settentrionale.
Anche la presidente della Provincia di Lecco, Alessandra Hofmann, ha dato il proprio benvenuto ai militari, ringraziandoli per la presenza, e ribadendo che "le comunità del nostro territorio amano gli Alpini". È un passo tratto dalla Preghiera dell'Alpino quello che - secondo Hofmann - rende al meglio il modo in cui la popolazione del lecchese vive la presenza delle penne nere, che sono la migliore rappresentazione del tricolore e dello spirito di aiuto verso gli altri: "la provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade". La presidente provinciale ha concluso augurando un buon divertimento agli Alpini e alla popolazione, sperando che tutti possano "passare dei bei momenti insieme e vivere quella serenità che tiene insieme le nostre comunità".
Anche il consigliere regionale Giacomo Zamperini è intervenuto nel corso della serata, unendosi ai ringraziamenti da parte delle altre autorità e sottolineando l'importanza dei corpi dell'Esercito, i quali "sanno davvero cosa significa servire il proprio paese". "Vi accogliamo con i fatti, più che con le parole perché tutti sanno che, quando c'è bisogno di qualcosa, gli Alpini sono sempre i primi ad arrivare. Senza di loro la nostra comunità e la nostra patria sarebbero molto più povere" ha aggiunto.Giovanni Arrigoni Battaia, sindaco di Barzio, ha ringraziato il Reggimento per aver scelto il territorio valsassinese, concludendo gli interventi e lasciando spazio allo scambio dei crest, che ha suggellato il rapporto tra le penne nere e le nostre terre.
A.Te.