Bomba d'acqua sulla Valvarrone, nuclei isolati dalla frane. Dervio è 'salvata' dalle opere post alluvione del 2019
Ancora stratempo, ancora paura, ancora danni. Dervio e la Valvarrone sono stati nuovamente investiti da precipitazioni “fuori misura”, con un violento acquazzone che, dalla mezzanotte, ha causato il distacco di diverse frane che hanno anche isolato gli abitati di Introzzo e Tremenico, provocando altresì una piena straordinaria del torrente Varrone, fortunatamente ben mitigata dalle opere a difesa dell'abitato realizzate dopo l'alluvione subita nel 2019.
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Come a Casargo lo scorso primo giugno, dunque, gli interventi messi in campo per prevenire il rischio idrogeologico sono stati di fatto “collaudati sul campo” dallo stesso maltempo, rassicurando, in una notte chiaramente frenetica e in qualche modo nuovamente di terrore, gli amministratori che, quelle opere le hanno fortemente volute.
“Come da progetto – spiega il primo cittadino di Dervio Stefano Cassinelli in riferimento alle briglie realizzate a monte del paese - hanno bloccato una enorme quantità di materiale evitando il ripetersi dell'evento del 2019 quando il legname nel Varrone aveva creato una diga al ponte della ferrovia, provocando l'esondazione.
Problemi rilevanti – prosegue il sindaco - si sono avuti sul cantiere per il rifacimento degli argini ma sono stati danneggiati solo i veicoli della ditta impegnata nei lavori”. Impressionati le immagini, con camion e escavatore finiti per ritrovarsi travolti dalla piena straordinaria.
Ancora sul posto Cassinelli, nel cuore della notte, aggiunge: "Nel modo più brutto sono state collaudate le opere di difesa per bloccare il legname del Varrone. Il risultato è stato ottimo. Ringrazio l'assessore Cariboni che ha subito fatto le verifiche e i progettisti - il geologo Adamoli e l'ingegner Anselmini - che sono venuti a verificare la situazione confermando che le reti che sono piene di legname e il lago artificiale che si è formato sul Varrone rispondono alle aspettative e quindi non c'è la necessità di fare altre operazioni di emergenza. Ringrazio il vice sindaco Mainoni e naturalmente la Protezione Civile, i vigili del fuoco, le forze dell'ordine e il parroco don Andrea Molteni che ha messo a disposizione l'oratorio nel caso fosse necessario evacuare delle persone. La cosa molto positiva è che il sistema di protezione progettato dopo l'alluvione del 2019 funziona in modo adeguato e mi complimento con i progettisti. Ora portiamo avanti le altre opere per aumentare ulteriormente la sicurezza di Dervio con l'aiuto di Regione Lombardia che ha finanziato gli interventi".
Mezzi d'opera – invece – al momento sono in azione per rimuovere il materiale franato a Valvarrone, rendendo nuovamente raggiungibili i nuclei isolati. In posto, tra gli altri, i vigili del fuoco con cinque squadre dai distaccamenti di Bellano e Valmadrera. Proprio i pompieri hanno anche provveduto al recupero di un automobilista rimasto bloccato tra due smottamenti, portandolo in zona sicura a Tremenico. Non si registrano feriti. Riaperte le vie di collegamento, oggi sarà il giorno delle verifiche.
Seguiranno aggiornamenti.