Carenno: con gli alpini al Sacrario Rifugio al Monte Tesoro un campo scuola anche per 'grandoni'
Dopo il grande campo scuola di Rossino dove sono stati ospitati oltre 200 ragazzi di quarta, quinta elementare e prima media, a grande richiesta quest’anno è stata ideata un'altra iniziativa del tutto simile per i ragazzi delle ultime due classi della secondaria di primo grado. Dal 30 giugno al 2 luglio si è quindi svolto il campo scuola “Vivere la montagna con gli Alpini” organizzato dai gruppi della Val San Martino coordinati dal consigliere sezionale Stefano Biffi.
La base è stata allestita presso il Sacrario Rifugio al Monte Tesoro di proprietà delle Penne Nere di Carenno. Il ritrovo è stato venerdì mattina presso il centro sportivo del paese, dopodichè i ragazzi sono stati assegnati alla propria Brigata: Taurinense e Julia. Da lì, guidati dai loro istruttori e dai caporali adolescenti, sono partiti alla volta del Monte Tesoro, toccando le località di Boccio, Assa, Forcella Alta con sosta al laghetto del Pertus e quindi la vetta del Monte Tesoro. Immancabile il rito dell’alzabandiera con l’inno di Mameli, che a gran voce ha risuonato sulla cima.
I ragazzi hanno quindi pranzato presso il Rifugio grazie alle cuoche che si sono prodigate per non far mancare nulla a tutto il gruppo. Nel pomeriggio, sfidando la pioggia leggera ma costante, hanno poi montato il campo con oltre 40 tende; attività di addestramento formale e canto hanno completato il pomeriggio, e alle 19.30 si è svolto l’ammainabandiera. A seguire cena all’interno del Rifugio e camino acceso per riscaldare e asciugare le "reclute". I ragazzi hanno quindi lavato e asciugato le pentole, hanno riassettato i locali e il refettorio e riordinato gli zaini. Alle 22.00 è suonato il silenzio e i giovanissimi hanno dormito sotto una pioggerella che li ha cullati per tutta la notte.Il sabato, dopo sveglia e colazione al caldo, finalmente baciati da una splendida alba, tutte le Brigate sono partite in escursione, scendendo verso la Forcella Alta, per raggiungere poi Assa a salutare la signora Romilda, amica ed esempio di vita in montagna, quindi si sono dirette verso la località ex Convento e da lì sono scese in direzione Pertulena per risalire la crestina Ovest. Su un ripido terreno, guidati dagli istruttori soprattutto nei punti più esposti, i ragazzi insieme hanno raggiunto la bellissima cima del Monte Ocone per un'immancabile foto di rito, con i complimenti reciproci per essere arrivati tutti in vetta.
A seguire pausa pranzo con panini e una bella acqua rinfrescante, prima della ripartenza con discesa ripida verso la località il Roccolo e da lì al passo Pertus attraversando il famoso Ponte degli Spagnoli e arrivando all’ex Convento. Quindi deviazione alla Forcella Bassa presso il santuario dedicato alla Madonna della Cintura dove si è svolta la merenda. Tutti i ragazzi hanno poi fatto sosta sotto Assa per rinfrescarsi presso la sorgente e quindi il gruppo ha ripreso il cammino per raggiungere la vetta del Monte Tesoro dove una fresca fetta d’anguria ha dato ristoro. La sera una grigliata all’aperto e uno spettacolare tramonto con canti alpini hanno concluso una giornata davvero da incorniciare.
La domenica è iniziata con i ragazzi in piedi prima dell’alba per ammirare il sorgere del sole e successivamente smontare le tende. Colazione e poi tutti insieme al Sacrario per accogliere genitori e Alpini per il 38° anniversario del sacrario Monte Tesoro dedicato ai caduti di tutte le guerre. Alle 10.30 ammassamento e inizio della cerimonia. Hanno partecipato all’evento il vice sindaco di Carenno Nicola Pigazzini, il primo cittadino di Costa Valle Imagna Umberto Mazzoleni, il già consigliere della Sezione di Bergamo Matteo Brumana e l'ex vice presidente vicario Stefano Casetto. Presenti anche il vessillo della Sezione e i gagliardetti di Carenno, Costa Valle Imagna, Rossino, Vercurago, Calolzio, Levate, Verdello, Torre de' Busi, Sogno, Monte Marenzo e Clanezzo.
Dopo i discorsi ufficiali delle autorità, è stata celebrata la Messa con il parroco di Carenno don Marcello Crotti, che con una commovente e partecipata omelia si è rivolto ai ragazzi spronandoli nel portare a valle tutti i pensieri e le sensazioni positive di cui hanno fatto tesoro in questi giorni sulle montagne della Val San Martino. La celebrazione è stata allietata dalla corale San Biagio della parrocchia di Carenno.
Al sacerdote, al vice sindaco di Carenno, al primo cittadino di Costa Valle Imagna e al direttore del gruppo musicale Bruno Garghentini sono stati donati dagli Alpini della Valle San Martino i cappellini simbolo del Campo.
A seguire rancio per tutti e alle 14.00 cerimonia di chiusura dell'iniziativa con le reclute che, dopo aver ricevuto gli attestati di partecipazione e il tricolore con la scritta della propria Brigata, hanno partecipato all’ammainabandiera e cantato “Amici Miei” insieme alle centinaia di persone e alpini presenti tra applausi e una coreografia di fumogeni tricolori che dalla vetta si sono dispersi in cielo.
Una tre giorni emozionante, in cui Alpini e reclute hanno fatto amicizia vivendo immersi nella natura secondo quelle regole e quei valori che fanno del rispetto, della solidarietà e dell’aiuto reciproco i capisaldi su cui basare la convivenza e il proprio stile di vita. Da parte degli organizzatori, un ringraziamento doveroso a tutti gli Alpini e amici che hanno lavorato affinché questa iniziativa potesse svolgersi nel migliore dei modi.
B.P.